Ginnastica Artistica, Il Romagna Team non si pone limiti: «Siamo da podio»

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Dopo le dichiarazioni ottimistiche fatte nella presentazione di mercoledì in Biblioteca Malatestiana, il Romagna Team dovrà dimostrare in pedana se davvero può ambire a quel podio su cui è già salito nel 2022 al PalaVesuvio di Napoli, quando conquistò il secondo posto alle spalle di Pro Bustese e Virtus Pasqualetti Macerata.

Dopo avere testato la struttura nelle prove di ieri, oggi alle 16.45 il Gymnastic Romagna Team di Roberto Germani e Nicoletta Martinini scende in pedana per misurare condizione e tenuta, con l’obiettivo di fare una gara di testa. In pedana, impegnati in tutti i sei attrezzi (corpo libero, cavallo con maniglie, anelli, volteggio, parallele, sbarra), scenderanno capitan Andrea Dotti e i nuovi innesti Roberto Marzocchi, arrivato dalla Forti e Liberi Forlì, e Lorenzo Minh Casali, prelevato dalla Giovanile Ancona e candidato ad una maglia azzurra per Parigi (è stato 13° ai Mondiali di novembre). L’altro atleta nel giro della nazionale, Niccolò Vannucchi (che sta recuperando dai postumi di un’influenza), si limiterà a cinque attrezzi, lasciando il cavallo con maniglie allo specialista Samuel Pompinetti. Assenti Gabriele Tisselli, che sta recuperando da un intervento a una spalla (lo staff tecnico conta di poterlo schierare nella tappa di inizio aprile a Ravenna), e il prestito spagnolo Nestor Abad. «Dato che il ginnasta ha un impegno federale a Madrid, abbiamo preferito convocare Abad per la seconda prova di Ancona del 23 febbraio, e, ma solo se non saremo già certi della Final Six, per terza del 7 aprile a Ravenna - le parole del tecnico Germani -Noi non vogliamo nasconderci: ci sentiamo piuttosto tranquilli per quanto riguarda l’accesso alla finale di Firenze e poi puntiamo al podio, perché abbiamo una squadra forte».

Un anno fa il Romagna Team chiuse al 5° posto ma quest’anno la fiducia è diffusa fra ginnasti, allenatori e società. «Un anno fa ci presentammo alla prima prova senza il numero di ginnasti sufficiente per presentare tutti gli esercizi. Quest’anno, invece, abbiamo la panchina lunghissima con sette ginnasti».

Anche se la condizione non è ancora al top: «Non siamo ancora al meglio, è vero, perché è difficile esserlo il 4 febbraio, ma non siamo neppure troppo indietro nella preparazione. Probabilmente eseguiremo esercizi leggermente più sicuri, evitando di rischiare troppo in questa prima prova, per poi giocarci tutto nelle due successive. Confido nei miei ragazzi sempre seri e concentrati».

Come ha dichiarato capitan Dotti: «Siamo un gruppo preparato e unito e questa unione è il nostro punto di forza».

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