Che bello il Mondiale di Rugby Under 20, peccato non si giochi in Romagna VIDEO

Che bello il mondiale di rugby under 20, ma che peccato la Fir lo abbia localizzato solo in Lombardia e Veneto. Lunedì scorso, nello stadio San Michele di Calvisano, l’Italia di Carlo Santamaria ha chiuso il girone eliminatorio deIla competizione e, lunedì prossimo, affronterà a Verona l’Australia per giocarsi un piazzamento che va dal 5° all’8°. Bene e bravi gli azzurrini, che hanno perso 14-5 dalla Nuova Zelanda, e si sono imposti per 18-16 sull’Irlanda, che, però, contro la Georgia hanno deluso non solo per il risultato, 19-19 con gli ospiti davvero grintosi e con un uomo in meno per quasi 70’, ma soprattutto per il gioco mostrato: solita minestrina del rugby tricolore con penetrazioni a lato mischia per mantenere il possesso e poche idee fuori. Ottima contro squadre più forti, deleterea contro formazioni dello stesso livello.
Garbisi, Menoncello, Ioane e Capuozzo, che hanno colorato la Nazionale maggiore con il loro talento e fantasia qui sarebbero solo degli eretici da mettere in tribuna. Se la nazionale tricolore non osa in campo, la Fir del presidente Andrea Duodo non osa fuori: i mondiali si giocano solo fra Calvisano, Viadana, Rovigo e Verona. Peccato perché assistere a tre incontri in un clima di relax totale con tifosi mischiati fra loro e pure con gli atleti, è davvero sublime e sarebbe una grande promozione verso chi lo sport non lo conosce. Cosa sarebbe stato per le squadre di rugby romagnole: Romagna, Cesena (sia con la squadra storica che la nuova dei Saviors) Imola, Forlì, Rimini (con la realtà storica della Civis e i nuovi nati dei Gurkha), Faenza, Ravenna ed altre realtà più piccole, poter collaborare ad organizzare un evento di questo genere? Non lo sapremo mai. Se lo cuccano quelli che già si vedono nazionale maggiore, nazionale A, nazionale femminile, nazionali under, Celtic league, Coppe Europee ed Eccellenza... Per la cronaca: la partita fra Sud Africa e Scozia è una battaglia devastante che finisce 73-14; quella fra Nuova Zelanda e Irlanda va uguale, 69-22, con gli irlandesi che nei primi minuti spaventano i tutti neri, mentre l’Italia, in 15 contro 14 per 67’, raggiunge il pareggio finale con Todaro, che poi piazza, per il 19-19. Le altre mete azzurre sono di Zanandrea e Casartelli, con una altra trasformazione di Todaro, mentre Khakhubia, Spanderlashvili e Shioshvili, segnano per la Georgia, con due trasformazioni di Takaishvili). Lunedì prossimo l’Italia sfida l’Australia a Verona: sarà una grande partita per il 5°; la Georgia la Spagna e l’Irlanda la Scozia; mentre a Viadana la Francia sfida la Nuova Zelanda, l’Inghilterra il Galles, e il Sud Africa l’Argentina.