La Romagna del nuoto non tradisce mai: l’ennesima impresa di un atleta di casa nostra arriva nella serata di Lublino grazie a Michele Busa che conquista un bronzo che profuma di svolta e di maturità agonistica. Nei 100 farfalla, l’atleta faentino dell’Imolanuoto ha conquistato il suo primo podio internazionale individuale, trasformando una settimana iniziata con qualche ombra in un trionfo di luce, coraggio e determinazione. In una finale ad altissima intensità, Busa ha saputo trovare la miglior versione di sé proprio quando contava davvero, costruendo una rimonta di carattere che lo ha proiettato sul terzo gradino del podio continentale.
Il romagnolo si è trovato di fronte due avversari fenomenali: il nuovo campione europeo Maxime Grousset, autore del record dei campionati in 48”10, e lo svizzero Noe Ponti, argento in 48”11 dopo un duello entusiasmante risolto sul filo dei centesimi. Per Busa, partito dalla corsia 1, la gara è stata un crescendo: dopo passaggi in 10”51, 22”98 e 35”86, ha piazzato un ultimo 25 metri da campione vero, chiudendo con determinazione e lasciandosi dietro il compagno di squadra Simone Stefani, quarto in 49”35, con cui ha ingaggiato il duello per il bronzo.
Il valore di questo podio va oltre il crono. Solo pochi giorni fa, nei 50 farfalla, Busa aveva incassato una delusione che avrebbe potuto incrinare le sue certezze. Invece ha trasformato la frustrazione in energia, rimanendo agganciato a quel filo di fiducia che lo ha sostenuto fino al capolavoro di ieri. «Finalmente le sensazioni che avevo in acqua hanno dato i loro frutti – racconta - Con Cesare Casella abbiamo parlato molto di ciò che serviva: stavolta è venuto tutto bene e sono felicissimo. È la mia prima medaglia internazionale individuale. Devo ringraziare le Fiamme Oro che credono in me e mi supportano sempre».
Poi il pensiero va ai giorni difficili, a quella sensazione di “non ritrovarsi” che lo aveva accompagnato nelle precedenti gare. «Non è stato facile, ma grazie agli amici, alla squadra, in particolare a Simone Cerasuolo, sono riuscito a restare concentrato. Alla fine è arrivata». E c’è spazio anche per lo sportivissimo messaggio verso Stefani. «Mi dispiace che il mio bronzo significhi il suo quarto posto ma avremo ancora tante battaglie. È bello avere un rivale in casa».
L’onda lunga potrebbe proseguire oggi quando Simone Cerasuolo, già oro con la 4x50 misti mista ma con un pizzico di amaro in bocca per i 100 rana, tornerà in vasca per batterie ed eventualmente semifinali dei 50 rana, mentre Busa tornerà in gara domattina per la batteria della 4x50 mista maschile.