Doppio trionfo in Australia al Virtus World Athletics Championship per il romagnolo Luca Venturelli. Da tempo l’atleta autistico gareggia in Fidal, la Federazione italiana di Atletica leggera dei normotipici oltre che, a livello olimpico, in Fisdir (Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali), che lo ha fatto scendere in pista anche nei recenti campionati Virtus in Australia. Pur avendo Luca tutte le qualità per accedere a una Paralimpiade, il regolamento non include atleti con un QI superiore a 75. Uno scoglio a tutti gli effetti per Venturelli, visto che il suo è 97. L’auspicio del giovane campione è che questo meccanismo “inceppato” e, il suo malgrado discriminante, si sblocchi per permettere di correre in cerca di allori internazionali, se non a lui, almeno a chi in futuro si troverà nella sua stessa situazione.
Intanto, nelle gare svolte a Brisbane, il mezzofondista 21enne ha chiuso al primo posto, sia nei 1.500 metri (con 4’19”) sia nei 5.000, dove si è imposto sugli sfidanti conquistando il nuovo record della sua categoria con 15’20”, dopo una gara al cardiopalma. Vincere non è una novità per Venturelli, dato che detiene già il primato negli 800 metri su pista (titolo conquistato in Svezia nel 2024) e sui 10.000 metri su strada (impresa vissuta a Genova, nell’aprile scorso), risultati mietuti in entrambi i casi ai campionati europei Virtus.
L’altra certezza è che la parabola ascendente del 21enne romagnolo, tra l’altro diplomato all’istituto Molari di Santarcangelo, è frutto di grande determinazione. «Sono felice del risultato - commenta - Ho gareggiato mantenendo la massima concentrazione e così sono riuscito a raggiungere ció che mi ero prefissato».
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