Sport e socialità a rischio, l'appello della Fib: "Salvate le bocciofile"

Cesena

Il mondo delle bocce chiede aiuto alle istituzioni regionale e nazionali per uscire dalla crisi e dalle ferite lasciate dal Covid e dal caro energia. Il presidente del Comitato FIB  Emilia Romagna Francesco Furlani ha scritto un accorato appello. "Diversi sono stati gli appelli fatti al governo a tutela del nostro mondo. Il calo dei tesserati, la paura di frequentare spazi che un tempo erano come una seconda casa e l’enorme aumento dei costi di gas ed energia elettrica, sta mettendo in ginocchio le nostre società. Sono ben consapevole che questa crisi non investe solo le bocciofile, ma si estende all'intero mondo sportivo con pesanti ricadute anche su famiglie e piccole e medie imprese.

Siamo passati da 132 società presenti sul territorio regionale nel 2019 a 104 nel 2022 e molte altre ancora rischiano di chiudere. Per di più i nostri spazi spesso ospitano ed organizzano eventi ludico ricreativi-culturali già stremati in questi due anni da capienze ridotte e da ulteriori misure restrittive, come nel caso di divieto di somministrazione in concomitanza con le manifestazioni sportive e le attività di pubblico spettacolo. 

Fortunatamente viviamo in una regione che ha sempre creduto nello sport e relative strutture come servizi essenziali a tutela della salute e prevenzione delle malattie così come importanti luoghi di aggregazione sociale per tutte le fasce di età. Solo nel 2021 la Regione Emilia-Romagna ha stanziato 16,7 milioni di euro per lo sport e oggi stesso il Presidente Stefano Bonaccini ha ribadito al Governo la necessità di intervenire con ristori urgenti facendo pressione anche in Europa.

A questo appello mi unisco quindi nel chiedere al Governo interventi tempestivi volti a garantire la sopravvivenza delle nostre strutture attraverso tariffe energetiche riservate alla pubblica amministrazione per gli impianti sportivi pubblici affidati in concessione e relativi ristori per coprire sia le mancate entrate sia le spese sostenute per le dovute sanificazioni.

Il mio appello è rivolto anche alle amministrazioni locali affinché agiscano sul peso delle imposte di loro pertinenza come la Tari ed i canoni nel caso di spazi di proprietà pubblica.

Il nostro mondo non si vuole arrendere e cadere nello sconforto, ma abbiamo bisogno di sostegno oggi più che mai".

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