Spignoli lascia il consiglio comunale di Bagno dopo 46 anni

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Il capogruppo di Insieme per il Futuro ed ex sindaco Lorenzo Spignoli ha presentato le dimissioni dal consiglio comunale e l’assise, convocata per oggi, procederà alla sostituzione. Anche se in questi oltre 45 anni di attività politica e amministrativa gli è capitato qualche altra volta, l’assenza di Spignoli dai banchi del consiglio è comunque inusuale. Consigliere anche di minoranza, assessore, sindaco: ha svolto in pratica tutti i ruoli possibili.

«Le condizioni della vista - spiega Spignoli - non mi consentono più di garantire efficacia e continuità nell’impegno. Con rammarico e vero dolore mi vedo costretto a rassegnare le dimissioni. Resterò ben volentieri disponibile per ogni eventuale incombenza ove possano tornare utili il mio vissuto, le informazioni, le riflessioni che posso offrire, i contatti che posso assicurare. La politica è stata indubbiamente la grande passione della mia vita. Ora devo staccare per curarmi e cercare di tornare in buona forma. Comunque sia, continuerò a essere a disposizione».

Oggi il consiglio comunale procederà alla surroga con la seconda dei non eletti di Insieme per il Futuro, Milena Bravaccini. La prima dei non eletti, Elisa Gradassi, fa parte del consiglio della casa protetta Spighi e ha deciso di continuare in questo ruolo rinunciando al consiglio comunale.

La prima elezione di Spignoli in consiglio comunale, nelle file del Psi, è del 1975, ma subito presentò le dimissioni per permettere al partito una più completa rappresentanza territoriale. Poi Spignoli è stato eletto nel 1980 e nella prima giunta del sindaco Ezio Boattini, sostenuta da Pci e Psi, è stato assessore a sanità e servizi sociali. Rieletto nel 1985 con la seconda giunta Boattini, sempre Pci e Psi, diventa assessore a turismo e termalismo. Nuovamente eletto in consiglio comunale nel 1990 Spignoli diventa sindaco coi voti di Pci, Psi e anche Pri. Nel 1995 e 1999 nuova elezione in consiglio, con “dirottamento” verso la carica di presidente della Comunità montana dell’appennino cesenate (per la quale era necessario essere consiglieri comunali). Nel 2004 e nel 2009 Spignoli è candidato sindaco per la lista di centrosinistra e vince le elezioni. Nel 2014, non più ricandidabile come sindaco, lascia il passo a nuovi candidati; le elezioni vengono vinte da Marco Baccini e dalla sua lista civica. E infine nel 2019 Spignoli guida nuovamente la lista di centrosinistra di Insieme per il Futuro e da allora ha occupato i banchi della minoranza.

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