RIMINI
Sono stati proclamati sul palco del Teatro degli Atti di Rimini i vincitori della XXIII edizione del festival Voci dell’anima, intitolato “Anche meno...”, diretto da Maurizio Argan e Alessandro Carli, ideato e promosso da Teatro della Centena con ResExtensa, in collaborazione con Comune di Rimini, con il contributo della Regione Emilia-Romagna.
Il Premio Voci dell’Anima di questa edizione, particolarmente ricca per la qualità artistica delle compagnie partecipanti, provenienti da tutta Italia, per i temi trattati e per il pubblico sempre numeroso, è stato assegnato ex aequo agli spettacoli: “Beyond 26” di Mind in Movimento «per aver saputo incarnare con i loro corpi il personaggio con autenticità e delicatezza in ogni sfumatura, con la gestualità profonda del corpo intensa e mai sopra le righe» e a “Non è stata la mano di Dio” di Teatro dei Cipis (nella foto), con Corrado la Grasta, «per la sua interpretazione intensa e autentica, capace di arrivare al pubblico e dare nuovamente vita al personaggio, con grande padronanza tecnica e sensibilità espressiva, e per aver saputo coniugare potenza narrativa e rigore artistico offrendo una esperienza teatrale memorabile e attuale».
Sono stati assegnati inoltre i seguenti premi:
Premio della critica a “St(r)ati” di e con Veronica Parlagreco, «per la sorprendente maturità artistica dimostrata, la naturalezza con cui ha affrontato il ruolo e la capacità di emozionare il pubblico, segno di un talento già solido in continua evoluzione».
Premio del pubblico a “Al tempo stesso” di e con Veronika Aguglia, «per aver saputo incarnare il personaggio con autenticità e delicatezza, restituendone ogni sfumatura emotiva con la gestualità profonda del corpo intensa e sempre misurata».
Premio della stampa a “Quell’attimo di beatitudine” di e con Christian di Filippo, una produzione Compagnia AMAranta Indoors/A.M.A. Factory, «per un testo originale e profondo che esplora con intelligenza e sensibilità temi contemporanei rinnovando il linguaggio teatrale e la sua capacità di interrogare la realtà».
Premio organizzazione a “Al tempo stesso” di e con Veronika Aguglia, «per un allestimento originale e curato in ogni dettaglio, capace di sorprendere e far riflettere. Lo spettacolo si è distinto per coerenza stilistica, qualità artistica e capacità di parlare al presente».
Premio dei tecnici a “St(r)ati” di e con Veronica Parlagreco, «per aver combinato una tecnica sintetica e funzionale per esprimere un messaggio chiaro, senza inutili virtuosismi, esprimendo al meglio il lavoratore insieme ad una gestione del tempo ottimale e ad un clima di lavoro professionale ma al tempo stesso conviviale».