Si accende la macchina del tempo al teatro Comunale di Russi

Spettacoli

La memoria è oramai una componente irrinunciabile del percorso artistico della compagnia Le Belle Bandiere: riflessione sul passato che non si esaurisce certo in gesto nostalgico, ma che nell’allestire un vero e proprio archivio di ricordi cerca di restituire spessore e nuova vita ai luoghi e alle persone. Ed è proprio in questa riflessione avviata da tempo che si inserisce il progetto “La macchina del tempo”, che prende il via al teatro Comunale questa sera alle 20.45, ideato da Elena Bucci, con la collaborazione di Marco Sgrosso e l’aiuto di Nicoletta Fabbri, nonché il sostegno del Comune di Russi. La piccola cittadina e il suo teatro sono infatti al centro di questo lavoro di recupero della memoria: del resto, è qui che, almeno in parte, si identifica la storia della stessa compagnia, è qui che ha preso vita nei primi anni Novanta, legata a questo teatro che con forza e straordinaria capacità di coinvolgimento è riuscita a far restaurare e riaprire dopo decenni di abbandono.

«Era distrutto e meraviglioso – raccontano – cominciammo così a realizzare una serie di spettacoli e progetti che risvegliarono ricordi e desiderio. Con l’aiuto di tutti, cittadini, associazioni, istituzioni, si arrivò alla sua riapertura. Per questo, proprio qui immaginiamo di raccontare storie di arti varie e di disegnare insieme al pubblico un ritratto di questa e di altre terre che si apra a contributi da tutto il mondo».

È lunga la lista dei nomi che oggi prenderanno parte alla prima serata, cui seguiranno gli appuntamenti del 29 novembre e del 20 dicembre: Ivano Marescotti, la cantante Daniela Piccari, i musicisti Andrea Alessi e Felice Del Gaudio, il regista Stefano Bisulli, l’attore Pier Paolo Paolizzi, al suono Raffaele Bassetti e alle luci Max Mugnai, poi Elena Bucci e gli attori e autori che lavorano insieme al progetto, ovvero Simona Campisi, Andrea De Luca, Marinella Freschi, Marzia Gallo, Agata Marchi, Francesca Pica, Giulia Torelli.

Naturalmente “La macchina del tempo” si intreccia con l’“Archivio vivo”, che attraverso il recupero della documentazione cartacea, fotografica, audio e video raccoglie la storia della compagnia, degli spettacoli, degli incontri e dei luoghi riscoperti in oltre trent’anni di percorso artistico. Un intreccio che, in una vera e propria “Biblioteca dei ricordi” si arricchisce di materiali attraverso la raccolta continua di interviste, il recupero di luoghi e mestieri dimenticati, la tutela di archivi e collezioni private e, soprattutto, un punto di riferimento per chi voglia affidarvi la propria storia.

Info: 393 9535376

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui