Rufus Wainwright a Rimini per "Percuotere la mente"

RIMINI. Figlio d’arte (il cantautore Loudon III e la cantante folk Kate McGarrigle), Rufus Wainwright, nato a New York e cresciuto a Montreal, ha appena compiuto 46 anni, il 22 luglio. Sarà lui, talento pop-rock lodato dal New York Times per la sua «genuina originalità», a chiudere una gustosa edizione di “Percuotere la mente”, rassegna collaterale della Sagra musicale malatestiana che quest’anno ha portato a Rimini Tom Walker e gli Echo and the Bunnymen tra gli altri.
L’appuntamento con Rufus Wainwright – considerato una delle voci maschili più grandi della sua generazione – è per lunedì 29 luglio alle 21.15 alla Corte degli Agostiniani, seconda delle due sole date italiane previste quest’estate; l’altra è in programma questa sera nella cavea dell’Auditorium di Roma.

Chi è
Voce e pianoforte, il songwriter Rufus McGarrigle Wainwright ha cominciato a suonare il pianoforte all’età di sei anni, e a tredici anni era già in tour con la sorella Martha, la madre Kate, e la zia Anna, con il nome McGarrigle Sisters and Family. Una famiglia piena di talento, la sua: anche la sorellastra Lucy, con la quale si è esibito a Bologna, è cantautrice.
Rufus ha studiato pianoforte classico e rock. Le sue influenze vanno dall’opera lirica a Édith Piaf, Al Jolson e Judy Garland. Dopo essere diventato famoso nei club di Montreal, debutta nel 1998 con l’album “Rufus Wainwright”, grande successo di critica in Canada e riconosciuto da Rolling Stone come uno dei migliori album dell’anno.
Il secondo album, “Poses”, ricevette un’accoglienza simile. Il primo contatto live con il pubblico americano arriva come apertura per i concerti di Tori Amos nel 2001 e 2002. Ma è andato spesso in tour anche con Sting, e a volte porta con sé la sorella Martha come corista.
Oltre a essere pianista, è anche chitarrista, e spesso usa entrambi gli strumenti nelle esibizioni dal vivo. Nonostante molte delle sue canzoni più emozionanti vedano Wainwright da solo con il suo pianoforte, diversi brani vantano arrangiamenti complessi e armonie con centinaia di parti individuali.
Wainwright è un appassionato di opera, e ciò è evidente nelle sue influenze, oltre al suo amore per Schubert; la sua musica è stata chiamata “popera” o “baroque pop”. I suoi testi sono pieni di allusioni all’opera, alla letteratura, alla cultura pop, e, recentemente, alla politica (in canzoni come “Gay Messiah” o “Waiting for a dream”). Il suo talento è stato riconosciuto ampiamente da artisti come Elton John, Morrissey, John Mayer, e Sting e continua a influenzare artisti come Keane, Alanis Morissette, Scissor Sisters, e Ben Folds. Nel 2005 ha contributo come cantante in due album degli Antony and the Johnsons.
Wainwright è apparso anche in alcuni film come “The Aviator”. Inoltre ha cantato nella pellicola “Brokeback Mountain”.
Candidato ai Grammy, vincitore di due Juno Awards come best alternative album (nel 1999 e nel 2002), nel 2008 è stato nominato songwriter of the year per il suo album “Release the stars”.
Negli anni Rufus ha collaborato con molti artisti tra cui Elton John, Burt Bacharach, David Byrne, Boy George, Joni Mitchell, Pet Shop Boys e il produttore Mark Ronson.
Si è anche saputo distinguere suonando canzoni pop originali orchestrate e brani di un vasto repertorio classico con cantanti d’opera di tutto rispetto come Sondra Radvanovsky, Anna Prohaska, o Angelika Kirchschlager e orchestre di tutto il mondo come la Chicago Symphony Orchestra. Un’esperienza che fa sì che venga considerato come uno dei talenti più innovativi della musica.

Ospite fisso dei maggiori festival musicali di tutto il mondo, tra cui Glastonbury e Coachella, Rufus ha suonato nelle più importanti concert hall di tutto il mondo.
Sposato con il produttore teatrale Jorn Weisbrodt, ha una figlia con la sua amica d’infanzia Lorca Cohen (figlia di Leonard), Viva Katherine Wainwright Cohen.
www.sagramusicalemalatestiana.it

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