"Ravenna jazz" al via dal 30 giugno la 47ma edizione

RAVENNA. Il record di “Ravenna jazz” è salvo. Essendo la rassegna il più longevo festival jazz italiano proseguito senza interruzione, l’annullamento dell’edizione 2020 causa Covid ne avrebbe azzerato la progressione, ma questo pericolo è scongiurato, perché la 47ª edizione, originariamente in programma nel maggio scorso, si svolgerà in una nuova versione dal 30 giugno al 14 novembre.
Come anticipato qualche giorno fa sulle nostre pagine dalla direttrice artistica Sandra Costantini, la star dell’edizione 2020, Pat Metheny, ha purtroppo annullato il tour, quindi potremo vederlo solo il prossimo anno. Il suo concerto è già fissato per il 4 maggio 2021.
Eventi confermati e nuovi
Quest’anno avremo comunque lo stesso numero di spettacoli previsto in primavera: alcuni sono gli stessi già programmati, altri sono eventi nuovi o modificati. Erano già nel cartellone originario, e sono confermati, Paolo Fresu, Petra Magoni e l’Italian Jazz Orchestra, Sarah McKenzie, Julian Lage, Shai Maestro e Alessandro Scala con Barbara Casini, mentre si aggiungeranno Michel League e Bill Laurence, Quintorigo con Roberto Gatto, Ettore Fioravanti e Roberto Ottaviano.
Naturalmente tutti gli eventi si svolgono nel rispetto delle nuove norme di sicurezza. Si parte come dicevamo martedì 30 giugno inaugurando la grande arena all’aperto del Museo Classis, che per le dimensioni, che consentono cinquecentoquaranta spettatori rispettando le norme di distanziamento, si candida ad essere il baricentro dell’estate ravennate. Il battesimo di questo spazio spetta all’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, in un omaggio alla cantante e attrice Doris Day, detta negli anni ’50 “la fidanzata d’America”. Ospiti dell’orchestra saranno il celeberrimo trombettista Paolo Fresu e la cantante Petra Magoni.
Alla Rocca come negli anni 70
Gli altri concerti all’aperto si svolgeranno invece nella più raccolta Rocca Brancaleone, luogo denso di significati perché fu teatro dei più bei concerti del festival negli anni ’70, epoca d’oro della rassegna, che richiamava artisti e migliaia di spettatori da tutto il mondo. Oggi la Rocca ha una capienza molto ridotta, intorno alle duecento persone, quindi l’atmosfera sarà molto diversa e più raccolta. Il primo concerto è in calendario per il 30 luglio, con il sassofonista ravennate Alessandro Scala, attualmente il più noto jazzista locale, con molte esperienze in campo nu jazz, hard bop e funk, insieme ai grandi del jazz italiano. In quest’occasione sarà in un quartetto di ispirazione brasiliana: Bossa Mossa, che avrà come ospite la cantante bolognese Barbara Casini, probabilmente la più importante interprete italiana di musica brasiliana. Il 6 agosto arrivano due star del jazz statunitense, entrambi membri degli Snarky Puppy: il pianista Bill Laurance e il leader Michael League al contrabbasso. Il collettivo di Brooklyn comprende decine di musicisti, che combinano jazz, funk, world music e rock. I “puppies” hanno vinto tre Grammy award e una quantità di altri premi.
Gli altri italiani
Il resto del programma estivo è tutto italiano, con il quintetto Eternal Love guidato dal sassofonista Roberto Ottaviano il 13 agosto, i Quintorigo insieme al batterista Roberto Gatto, tra i più importanti jazzisti italiani, il 3 settembre, e il quartetto del batterista Ettore Fioravanti Opus Magnum il 10 settembre.
“Ravenna jazz” si estende come dicevamo anche all’autunno, recuperando ciò che è possibile dal programma di “Ravenna jazz club”, la sezione del festival dedicata per l’appunto ai club. Faceva già parte del programma originario il concerto del quartetto internazionale della cantante e pianista australiana Sarah McKenzie, che sarà al teatro Socjale di Piangipane il 2 ottobre in un live sulle orme di Diana Krall e Eliane Elias. Il 3 novembre si recupera al Bronson il trio del chitarrista americano Julian Lage, che si destreggia tra jazz rock e blues, e il 14 al Cisim di Lido Adriano il trio di Shai Maestro. Il pianista israeliano è una delle stelle in ascesa del jazz internazionale, che con l’album “The dream thief”, dello scorso anno, ha toccato il cuore dei jazzisti di tutto il mondo.
Non è attualmente in programma, ma si proverà a recuperarlo per dicembre, “Pazzi di jazz”, l’annuale evento con i grandi jazzisti in veste di docenti per gli studenti ravennati, che risulta molto complicato organizzare, coinvolgendo oltre duecentocinquanta musicisti in erba.
Per l’evento inaugurale al museo Classis biglietti a 30, 25 e 20 euro, per tutti gli altri concerti 12 euro.
www.ravennajazz.it

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