Mondaino, Collettivo Cinetico in residenza artistica al teatro Dimora

Spettacoli
  • 10 giugno 2024

Il Teatro Dimora, rinnovato nelle sue funzionalità dai lavori di efficientamento energetico legati al PNRR, si dispone nuovamente, dopo la chiusura invernale, all’incontro con artisti, artiste e pubblico. Iniziano mesi intensi, pieni di volti e di storie, densi di progetti artistici, performativi e formativi, di collaborazione e partecipazione, a partire dalla prima residenza artistica in programma, quella che vedrà, dall’11 al 24 giugno 2024, CollettivO CineticO al lavoro per la ricerca e composizione di <age>. Al termine della residenza, sabato 22 giugno 2024, alle 20 al Teatro Dimora di Mondaino è prevista una serata di condivisione e convivialità con la comunità e il pubblico. La prova aperta di <age> inaugurerà la serata che proseguirà con un buffet e una FestA CineticA con dj set a cura della compagnia (ingresso a contributo libero -prenotazione consigliata: info@arboreto.org / 331.9191041). Per l’occasione, nel foyer del Teatro, nello spazio D.E.A. - Dimora di Esposizioni d’Arte, le artiste Annalisa Trapani e Laura Nomisake presenteranno la mostra “Succulente”, opera visiva tratta dalla loro omonima grafic novel che parla direttamente all’inconscio e ne racconta evoluzioni e rivelazioni. La mostra sarà visibile fino a metà agosto in occasione delle prove aperte.

Il progetto<age> ha lasciato un segno indelebile nel panorama teatrale, nella storia di CollettivO CineticO e nei ragazzi e nelle ragazze che hanno partecipato. A rivelarsi sul palcoscenico sono esemplari di giovani umani, tra i 15 e i 19 anni, a cavallo di quella soglia alchemica che è la maggiore età. Si raccontano, si definiscono senza mai finirsi, si cercano ad ogni passo maneggiando la materia iridescente della realtà. Entrano in scena senza sapere cosa accadrà ogni sera, senza sapere esattamente chi sono ma continuando a mettersi a fuoco e così facendo a mettere a fuoco noi, che li osserviamo come etologi appassionati e a nostra volta ci trasformiamo in adolescenti, in genitori, in noi

stessi. Ciò che emerge non è solo un incandescente ritratto di un campione di umanità, ma anche una cartina tornasole del presente, con le sue vertigini e le sue incrinature, le sue contraddizioni e la sua bruciante poesia. Per questo ci siamo promessi che l’avremmo rifatto ancora, dopo almeno dieci anni, in un mondo radicalmente cambiato. Era il 2012 e quegli adolescenti oggi sono insegnanti, architetti, disoccupati, premi Ubu, sposati, artisti, avvocati, emigrati... sempre e comunque cinetici. Nel 2024 nasce un nuovo <age>.

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