Il cielo sopra Rimini ha una voce

Spettacoli
  • 20 giugno 2025

di SERENA LUCCHI

RIMINI

Giunto alla sua terza edizione, “Altissime voci. Festival musicale tra terra e cielo” propone un cartellone che intreccia riflessione ecologica e ascolto musicale, con un’attenzione particolare per i rondoni, uccelli migratori tanto comuni quanto poco conosciuti. Il festival nasce da un’idea della musicista Arianna Lanci ed è organizzato dall’Ensemble Vocale Canòpea in collaborazione con Monumenti Vivi Rimini, con il patrocinio di Aerco e Lipu. Al centro, il respiro come elemento condiviso tra esseri umani e altre specie, fondamento della voce e del canto, ma anche la vita vegetale e più ampiamente la vita della natura dentro la città.

Il festival si è aperto l’11 maggio con una passeggiata sonora sul Marecchia, accompagnati dal birdwatcher Cristian Montevecchi e dalla musica del coro Canòpea. Poi il 7 giugno, in occasione della Giornata mondiale dei rondoni, c’è stata una camminata urbana per osservare e ascoltare i rondoni in città. Specie migratoria in declino, il rondone trova sempre più difficoltà a nidificare a causa delle ristrutturazioni edilizie che sigillano cavità utili. Eppure, con la loro presenza discreta e benefica – fino a 20.000 insetti catturati al giorno – migliorano la qualità dell’ambiente urbano.

Il 22 giugno al chiostro del Borgo San Giuliano, la manifestazione ospiterà un intervento del botanico Thomas Bruschi sulla biodiversità vegetale tra sabbia e asfalto. A seguire, la prima esecuzione del “Cantico delle creature” di Luigi Pizzaleo, per coro e strumenti antichi, intende celebrare più compleanni: gli 800 anni del testo francescano, i 10 dell’enciclica “Laudato si’” e quelli dell’Ensemble Canòpea. L’appuntamento si collega idealmente alla recente petizione on line per la tutela della spiaggia libera di Miramare, davanti all’ex colonia bolognese, dove è stata documentata la nidificazione del fratino e la presenza di dune embrionali e ricche fioriture.

Il festival prosegue il 6 luglio, nel giardino dell’ex Hotel delle Nazioni, con l’ecologa Emanuela Granata che guiderà un incontro su bioacustica e vocalizzazioni degli uccelli. Seguirà “La voce dei Balcani”, il concerto con Bardh Jakova.

La chiusura, in programma il 19 luglio al Museo della Città, è affidata all’ecologa Giulia Masoero con le musiche di Olivier Messiaen, in un programma che unisce ricerca scientifica e arte.

Il cielo sopra Rimini ha una voce e il festival invita ad ascoltarla.

Info e prenotazioni: 3890570107

Bardh Jakova

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