Filippo Graziani omaggia il padre Ivan a Coriano

CORIANO. Questa sera alle 21.30 il Castello Malatestiano di Coriano ospiterà il concerto “Filippo Graziani canta Ivan”. Un’atmosfera intima che porterà il pubblico in un viaggio tra le canzoni di Graziani interpretate dagli occhi e dalla voce del figlio Filippo, che da danni ha scelto di riproporre in varie occasioni il repertorio del padre.
Graziani, cosa accadrà questa sera a Coriano?
«Farò un omaggio a mio padre in versione acustica e devo dire che la modalità voce e chitarra mi piace sempre molto. Un aspetto importante è poi il fatto che questo sarà il mio primo concerto post lockdown».
Come ha vissuto questo periodo?
«Mi trovavo a Milano quindi non ero in una situazione molto tranquilla. Però non sono rimasto con le mani in mano e sono stato tra i primi a organizzare un concerto su Zoom a pagamento. Ne ho fatti tre e sono andati tutti benissimo, perché le persone ne hanno capito il valore. Il mio obiettivo non era guadagnarci, ma fare comprendere fino in fondo che il nostro è un lavoro come tutti gli altri e deve essere riconosciuto. Ero stanco di continue dirette gratuite e così ho voluto mandare un messaggio preciso. Ho cercato inoltre di trasformare una problematica in un momento per sperimentare. Credo che in tanti durante questa esperienza si siano resi conto che manchino tutele non solo agli artisti, ma anche per tutte le professioni che ci gravitano attorno e ora è arrivato il momento di fare ordine. Anzi, come per le altre categorie, penso che ci vorrebbe una sorta di “albo dei lavoratori dello spettacolo” in cui si riesce a entrare con determinati requisiti, ma che permette allo stesso tempo di avere le tutele e le garanzie necessarie».
Dopo questa data la aspetta un calendario fitto di appuntamenti anche accanto ad Andrea Scanzi con lo spettacolo “Fuochi sulla collina”. Come si immagina la sua estate?
«È stata una sorpresa riuscire ad avere così tante date ed è stata anche una bella dimostrazione di affetto. Ora ai concerti non si possono fare i grandi numeri ma io che mi sono sempre considerato nella “classe media” ho questa opportunità. Dividere il palco con Scanzi per me è un piacere perché siamo amici da tempo e la complicità si percepisce».
Ha qualcosa in cantiere a livello discografico?
«In questo momento no perché faccio fatica a inquadrarmi nel panorama attuale. Mi sembra che si parli una lingua che non conosco e ci sono poche cose che mi piacciono, ma è una fase mia».
Il Premio Pigro
Tornando a Ivan Graziani è uscito anche il bando per il Premio Pigro, uno dei più longevi contest italiani per cantautori. Nato nel 1998 e dedicato al grande rocker, il premio è rivolto a nuovi talenti italiani ed è organizzato dall’Associazione Culturale Pigro che ha come presidente Anna Maria Bischi Graziani, moglie di Ivan. L’iscrizione dovrà avvenire entro il 6 ottobre, inviando la documentazione richiesta nel bando all’indirizzo e-mail premiopigroivangraziani@gmail.com. Per partecipare occorre inviare un proprio brano (anche se già pubblicato) e una cover di Ivan Graziani, anche se non influente ai fini della selezione. Il concorso si articolerà in tre fasi: selezioni, semifinali e finale. L’iscrizione è gratuita.
Prenotazione concerto: 329 9461660