Danza contemporanea: alta formazione all’Arboreto di Mondaino

Spettacoli
  • 20 giugno 2025

di Federico Vagnoni

Padroneggiare il proprio corpo, il pensiero, lo spazio. Danzare è amare, vivere, essere appassionati.

“I corpi e le voci della danza” è il corso gratuito di alta formazione per autori e autrici della scrittura corporea e delle performing arts organizzato e promosso da Cronopios, L’arboreto – Teatro Dimora e Canti, che si sviluppa tra giugno e luglio 2025 all’Arboreto di Mondaino.

L’obiettivo del corso è quello di fornire tutte le competenze per intraprendere la professione di autore/autrice coreografico e della performing art, preparando professionalmente figure artistiche che operino nella composizione coreografica e che siano in grado di realizzare spettacoli di danza e/o di parteciparvi grazie alla propria competenza, professionalità e forte identità autoriale. Partendo da un impianto più teorico, necessario per fornire le competenze di base come la prospettiva storica e il vocabolario del contemporaneo, la conoscenza della struttura del sistema della danza nazionale, gli strumenti base dell’organizzazione e della comunicazione, il progetto formativo arriverà a un nucleo didattico interamente basato sulla pratica e realizzato in sala. Lo studio della creazione coreografica autoriale si realizzerà soprattutto in percorsi curati e seguiti da maestri della scena performativa e coreutica contemporanea.

Durante il corso i partecipanti fanno esperienza di tre momenti per approfondire ambiti del mondo della danza.

Il primo si è chiuso il 13 giugno con l’iniziativa curata dalla coreografa Francesca Pennini per approfondire lo sviluppo del linguaggio coreografico. Un percorso aperto ai corpi e al pensiero di ragazzi e ragazze attraverso l’esperienza diretta di nuovi processi creativi.

Il secondo momento, guidato dalla coreografa Paola Bianchi, permetterà ai ragazzi, dal 14 al 18 luglio, di approfondire la pratica compositiva. Verrà così rafforzata la capacità di abituare il proprio corpo a farsi palcoscenico, per acuire la percezione totale della scena. Con il terzo momento, grazie al light designer Antonio Rinaldi, dal 21 al 23 luglio, ci si occuperà della drammaturgia della luce. Si comprenderà così se puntare la luce o puntare alla luce e se il buio esiste davvero.

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