Biglietti agli amici, torna il festival di Missiroli
Per il secondo anno consecutivo Rimini torna ad ascoltare Biglietti agli amici da martedì 28 a giovedì 30 giugno. Si susseguiranno tre serate con grandi ospiti che daranno voce a letteratura, musica, arte, fotografia, giornalismo. Se la scorsa edizione della rassegna ha portato alla luce i germogli di una delle più importanti trasformazioni del mondo contemporaneo, quest’anno è impossibile non accorgersi di quanto la voce e il suono siano diventati centrali e imprescindibili nelle quotidianità individuali. La frenesia delle giornate cederà spazio alla lentezza delle sere d’estate, quando nella suggestiva cornice della Piazza sull’acqua (Ponte di Tiberio), che ospiterà gli appuntamenti, tutto andrà in pausa lasciando posto alle parole pronunciate ad alta voce.
Biglietti agli amici, omaggio all’opera di Pier Vittorio Tondelli, è il festival in cui ritrovarsi come individui e come collettività, Rimini è il posto in cui prestare orecchio a quella forza primitiva che ci rende umani. “Finalmente torniamo ad ascoltarci dal vivo. Con la voce, che è l’impronta sonora delle persone, quella che esprime la nostra unicità e identità, il nostro accento, provenienza, emozioni. Come ha fatto Tondelli nell’opera che dà il nome alla rassegna, ‘Biglietti agli amici’. La voce di queste pagine è quella dell'interiorità dell’autore. Cosa di più intimo, personale, della parola che insegue la singola persona a cui è rivolta per dirgli qualcosa che possa incidere sul suo destino? E non poteva che essere Rimini lo spazio in cui dare voce a questo incontro fra voci, in quella piazza sull’acqua che fino a pochi anni fa non c’era e che ora è diventata un grande spazio aperto davanti al bimillenario ponte di Tiberio, dove le persone possono finalmente incontrarsi e parlarsi. E già alla seconda edizione ‘Biglietti agli amici’, per qualità degli ospiti e scenario, diventa uno degli appuntamenti culturali più stimolanti dell'intera estate italiana” - dichiara il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.
“Anche quest'anno ‘Biglietti agli amici’ vuole essere un porto sicuro per la cultura. Un porto nuovo, dove approdano voci che raccontano cosa siamo e cosa diventeremo. E’ il porto di tutti e per tutti. E risponde al nome di Rimini” - scrive Marco Missiroli, tra gli ideatori del Festival. Biglietti agli amici si apre martedì 28 giugno alle ore 21.00 con La voce - e gli occhi - della fotografia contemporanea, un appuntamento in presenza dell’icona della fotografia internazionale da oltre quarant’anni, Steve McCurry, che racconterà la sua opera più recente Bambini del mondo – ritratti dell’innocenza (Mondadori Electa, 2021). L’artista statunitense, insignito di alcuni dei riconoscimenti più prestigiosi a livello internazionale, dialogherà con la vicedirettrice de La Stampa Annalisa Cuzzocrea mentre alle sue spalle scorreranno alcuni tra i 140 scatti - raccolti nel volume - che ritraggono bambini in scene di vita quotidiana, realizzati in ogni angolo del mondo.
A seguire, alle ore 22.00 sarà la volta di Alessandro Piperno, al crepuscolo, che sarà protagonista dell’incontro La voce - e le parole - di Marcel Proust. Lo scrittore, docente di letteratura francese, vincitore del Premio Strega e direttore della collana editoriale I Meridiani (Mondadori), condurrà i presenti nell’universo di uno dei più grandi autori francesi di tutti i tempi in una lectio immersiva e costruita ad hoc per il pubblico riminese. Il giorno seguente, mercoledì 29 giugno, sarà possibile ascoltare le Le voci - e le immagini - che ci hanno rovinato la vita, alle ore 21.00. Libri che mi hanno rovinato la vita - E altri amori malinconici (Einaudi - Stile Libero, 2022), è l’ultimo titolo dell’autrice Daria Bignardi, la cui copertina è stata curata dall’illustratore Emiliano Ponzi. I due, insieme all’autore riminese Marco Missiroli, daranno vita ad un momento di espiazione collettiva, confessando ad alta voce, e senza censura, quali siano le storie e le opere d’arte che gli hanno rovinato la vita. Alle ore 22.00 si spazierà verso il mondo della musica con La voce - e le lotte - di una cantautrice insieme a Francesca Michielin, nuova conduttrice di X Factor 2022, autrice e host del podcast Maschiacci, che comincia sempre con la frase: Un uomo che scrive le sue canzoni è un cantautore, mentre una donna che scrive le sue canzoni, per tutti è “solo” una cantante. Delle sue lotte femministe, della sua arte e del suo romanzo d’esordio Il cuore è un organo (Mondadori, 2022), Michielin - parlerà con lo scrittore Matteo B. Bianchi.
A dare l’avvio all’ultima giornata della rassegna alle ore 21.00, giovedì 30 giugno, saranno Mario Calabresi, Cecilia Sala e Silvia Nucini con l’evento Le voci - e il suono - dal fronte. A poche ore dall’invasione russa in Ucraina, Cecilia Sala era sul treno in direzione Kyiv. A pochi giorni dallo scoppio della guerra Mario Calabresi e Silvia Nucini erano a Siret, sul confine tra Ucraina e Romania. Sono state le loro voci a generare un filo diretto con l’Ucraina, a raccontare l’umanità, attraverso le puntate di Stories, di Altre/Storie e delle altre produzioni della podcast company Chora Media, guidata dallo stesso Calabresi. Proseguiranno alle ore 22.00 Chiara Valerio e Jonathan Bazzi sul tema Le voci - e i corpi - non conformi. Desiderio, immortalità, corpi umani e vampiri, ossessioni e fragilità, vendetta, odio e inevitabilmente amore. Quali sono i punti di contatto tra Valerio, autrice di Così per sempre (Einaudi, 2022) e Bazzi al suo secondo volume Corpi Minori (Mondadori, 2022) dopo l’esordio Febbre (Fandango, 2019)? I due si sveleranno in una conversazione con la scrittrice Lorenza Ghinelli il cui ultimo volume La stirpe e il sangue (Bompiani, 2022) è in uscita. A chiudere la serata e il festival sarà l’appuntamento La voce - sotto la pelle - nella notte alle ore 23.00 con Joan Thiele,la voce della cantautrice e producer di origini italiane e svizzero - colombiane, classe 1991, si mescolerà ai suoni della notte riminese. L’artista racconterà a Matteo B. Bianchi la sua storia e quella del suo ultimo progetto del 2021, tre EP suddivisi in tre atti che si interrogano su spazio, tempo, futuro ed errori.