Sparatoria di Massa, l'arrestato: "Avevo paura"

Ravenna

Aveva paura Alberto Ravara, si sentiva braccato. Un timore che forse si è concretizzato proprio con la visita ricevuta giovedì pomeriggio nel camper in cui viveva, in sosta nel parcheggio di un ristorante a poche centinaia di metri dal canale dei Mulini, dove qualche minuto più tardi ha sparato al 31enne marocchino Youness Rafiqi, ferendolo con tre colpi di pistola. Ora Ravara - 53 anni, originario di Nogara (in provincia di Verona) residente a Imola ma domiciliato nella Bassa Romagna - si trova in carcere a Ravenna accusato di tentato omicidio. Lunedì mattina dovrà comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per la convalida dell’arresto; potrà scegliere se rispondere o meno alle domande del gip e raccontare la propria versione dei fatti, assistito dal legale di fiducia, l’avvocato Jessica Bandini.

Sembra concreta la pista ipotizzata fin dall’inizio dagli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Monica Gargiulo: quella di un debito di droga del valore di una decina di migliaia di euro, che avrebbe portato all’incontro per regolare i conti in sospeso.

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