Spaccio, bivacchi e prostituzione a Bellariva: «Vogliamo sicurezza»

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Un presidio fisso di polizia, il vigile di quartiere, telecamere di sorveglianza estese ai viali delle Regine. Bellariva non ha alcuna intenzione di affrontare la “solita” estate fra risse, spaccio e prostituzione. L’associazione “Parco Murri” riconosce al Comune di avere messo in campo progetti di riqualificazione, però serve qualcosa in più. Ed è tutto scritto in un “decalogo” consegnato al sindaco.

“Chi siamo noi”

L’associazione “Parco Murri” nasce il 20 ottobre con un obiettivo: denunciare lo stato di abbandono e degrado di Bellariva, con particolare riferimento all’ex colonia e al parco adiacente. Nei giorni scorsi cittadini, imprenditori, bagnini e commercianti hanno incontrato l’assessore alla polizia locale Jamil Sadegholvaad e gli hanno consegnato una lista di diciassette proposte finalizzate a migliorare la qualità urbana e la vivibilità della zona. «Inserita in un contesto ad altissima vocazione turistica - scrive la presidente Daniela Baietta - Bellariva si staglia in una Rimini sud che da tempo risente della mancanza di una progettazione chiara e di visione nell’ambito del rilancio turistico. Spaccio, prostituzione e degrado rappresentano senza dubbio la base per comportamenti ostili alle regole e alla società. Come cittadini e imprenditori ci siamo dunque chiesti quale potesse essere il nostro contributo alla riduzione di questi fenomeni». Fra le diciassette richieste emerge ad esempio il «presidio fisso della polizia locale e delle forze dell’ordine» con l’aggiunta del vigile di quartiere. L’installazione in «tempo utile per l’inizio della stagione turistica» di un sistema di videosorveglianza. Quindi la riqualificazione dei viali delle Regine a partire da piazzale Toscanini. L’ordinanza per il divieto temporaneo del consumo di bevande alcoliche nei parchi. Iniziative e interventi sulla prevenzione e riduzione delle condizioni di bisogno e disagio dei senza fissa dimora che popolano il parco.

“Fate presto”

L’assessore Sadegholvaad ha assicurato l’impegno dell’amministrazione, ma il comitato a questo punto si attende di più. «Sono state date risposta e garanzia d’intervento in merito alla videosorveglianza e alla riqualificazione del Parco Murri - recita una nota dell’associazione - che vedrà un’area dedicata alle arti marziali e all’allenamento a corpo libero». Ma non basta. «Bellariva non è solo parco, ma anche viali la cui riqualificazione deve vedere la luce in tempi brevi. Con riqualificazione dei viali intendiamo anche impianti di videosorveglianza che se installati soltanto nell’area verde non sarebbero né sufficienti né efficaci a osteggiare il dilagare di spaccio, prostituzione, bivacchi».

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