Sospeso, trasferito e di nuovo sospeso. Al secondo procedimento disciplinare è passato alla controffensiva e ha denunciato i superiori per stalking. Anno dopo anno, le tensioni interne al comando della Polizia locale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sono finite all’interno di un fascicolo a carico della comandante e della responsabile dell’ufficio dal quale è partito il provvedimento nei confronti del vigile. Ma a dispetto di quanto lamentato dal dipendente, l’accusa non riguarda i presunti atti persecutori da lui subiti, bensì un abuso d’ufficio. Ipotesi sulla quale la stesa Procura ha tuttavia chiesto l’archiviazione, non ravvisando alcun intento persecutorio o violazione di natura penale. Semmai – questa per sommi capi la valutazione dal pm – quanto esposto dal lavoratore pertiene piuttosto a una questione giuslavoristica. Materia di scontro che approderà davanti al giudice per le indagini preliminari, chiamato a valutare l’opposizione presentata dal dipendente pubblico.
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Sospeso due volte e trasferito, vigile fa causa per stalking
