Sos sicurezza sulla via Calcinaro a Cesena

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Insegna a poca distanza da quelle strade ed ora della via Calcinaro, a ridosso della via Pisignano, è diventata anche residente.

È bastata un po’ di esperienza quotidiana al volante in quelle zone e di confronto con il vicinato e con i fruitori del traffico locale, per convincersi a scrivere un accorato e variegato appello, rivolto al presidente della Regione Stefano Bonaccini ed al sindaco di Cesena e presidente della provincia Enzo Lattuca.

«Sono un’insegnante della scuola dell’infanzia nel quartiere di Villachiaviche - spiega la cesenate - Da qualche mese la mia famiglia si è trasferita in una nuova casa lungo la via Calcinaro ed in prossimità dell’intersezione con la via Pisignano».

Qui da sempre il traffico anche commerciale è intenso: «L’ingresso della nostra abitazione, così come molte altre, si trova a ridosso del ciglio stradale. Abitazioni i cui usci e cancelli non hanno i minimi requisiti di sicurezza necessari. La via Calcinaro infatti, in alcuni tratti ha l’obbligo dei 50 orari mentre nel tratto in questione, il limite di velocità arriva fino ad 80 km/h con la conseguenza che davanti alle case si vedono sfrecciare automezzi anche a 100 km/h ed oltre».

Di sera manca anche l’illuminazione: «In generale non vi neppure la possibilità di poter percorrere la via a piedi in quanto non esistono marciapiedi o piste ciclabili. Non c’è alcun passaggio pedonale per attraversare. Malgrado invece nel primo tratto della Calcinaro (zona Technogym, ndr) la strada si presenti con pista ciclabile, marciapiedi, attraversamento pedonale con semaforo, illuminazione e cosa più importante, con il limite di velocità dei 50 orari».

Sulla via Pisignano c’è anche la suola di Villachiaviche: infanzia e primaria. «Scuola dove presto servizio e che potrebbe essere raggiunta tranquillamente a piedi dai residenti di quel tratto di strada, ma che in effetti non hanno la possibilità di farlo in sicurezza. Questo per la totale assenza di marciapiedi e di attraversamenti pedonali della carreggiata. Io a piedi ci vado ugualmente. Ma sono costretta a percorrere il ciglio della strada per l’assenza di marciapiede. Io non ho bisogno di attraversare la Calcinaro ma non vedo come possa farlo chi si trova sulla parte opposta della carreggiata senza correre il rischio di essere investito. In tutta la via non vi alcun tipo di dissuasore di velocità che possa quantomeno far rallentare le auto».

E per le auto rientrare a casa è pericoloso: «Chiunque svolti per l’ingresso nei propri passi carrai vive nel terrore che qualche auto sfrecciante possa tamponare. la mia speranza è che si che possa intervenire il prima possibile per garantire maggiore sicurezza stradale ai tutti i cittadini residenti in quel tratto della via Calcinaro».

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