«Siamo un po’ sconfortati ed amareggiati. È la sesta volta in 10 anni che i ladri prendono di mira la nostra azienda».
I soliti ignoti sono entrati in azione due notti fa alla Baraghini Compressori di via Turati a Pievesestina. Facendo attenzione a non incappare nel sistema d’allarme e nelle telecamere di video sorveglianza, sono riusciti a svuotare tre furgoni che contenevano divers materiale da lavoro.
Erano 6 le officine mobili posteggiate nel cortile della nota azienda cesenate. E la banda che ha agito lo ha fatto in maniera professionale, riscendo malgrado il buio, ad individuare i tre furgoni che sarebbero stati al di fuori dell’angolo di visuale dell’impianto di videosorveglianza interno all’azienda.
«Hanno spaccato i deflettori dei veicoli per forzarli ed entrare. Poi hanno fatto incetta di tutte le strumentazioni da lavoro e di tutti i pezzi di ricambio che erano contenuti all’interno».
Un danno da circa 6mila euro al quale però va sommato tanto altro. Le riparazioni alle officine mobili danneggiate, gli strumenti da lavoro e i pezzi di ricambio da ricomprare in toto, per giunta in un periodo come quello di fine agosto in cui non è facile reperire ricambi e strumenti. Poi anche il tempo perso per sistemare le cose, che è tempo sottratto al lavoro e quindi al guadagno di un’azienda. Altri danni non di poco conto, insomma.
«È la sesta volta che vengono i ladri qui. Nel 2013 fecero anche un buco nel muro per entrare a rubare nei capannoni. Successivamente sono tornati spaccando una porta per entrare. Poi nel 2019 avevano fato lo stesso tipo di colpo ad una parte delle officine mobili posteggiate; tornando, con arroganza e sfacciataggine, la notte successiva per completare il furto sui furgoni che non erano stati toccati la notte precedente. Ciò che ci lascia amareggiati è anche il senso di impotenza di fronte a questi fenomeni di furto. Le forze dell’ordine ci mettono tutto l’impegno possibile. Ma chi sta al Governo a Roma deve capire che una sola pattuglia per una così vasta porzione di città non può essere un deterrente sufficiente. Servono fondi per avere più polizia e carabinieri nel territorio. Ma segnali in tal senso non ce ne sono».
Intanto, le indagini che seguiranno, a giorni potranno far leva sulle immagini delle telecamere di aziende vicine. Che potrebbero aver inquadrato i ladri dando una pista valida agli investigatori.

Sos furti a Cesena: azienda derubata nella notte per la sesta volta
