Solo al mondo: trovato morto mummificato dopo tre mesi a Diolaguardia di Cesena

Archivio

È stato trovato morto dopo una ricerca non semplice all’estero nella sua grande casa. Un decesso che risale a molto tempo fa, visto che il suo corpo si è presentato agli occhi dei soccorritori che lo cercavano in una fase di “mummificazione”: dopo il caldo che ha caratterizzato gli ultimi mesi e la discesa delle temperature dell’ultimo periodo. È una storia di triste solitudine quella che ha portato ad un epilogo simile G.L.: 88 anni, nessun parente vicino a lui e neppure un amico che avesse in qualche maniera necessità di sentirlo o di vederlo a cadenza almeno saltuaria. Una persona schiva e che amava la vita solitaria, stando alle alle poche persone che lo conoscono “di vista” nella frazione di Diolaguardia. Quil'uomo viveva in una grande casa posta su una pendice, molto simile ad un “castello moderno”, arroccato sulla parte più ai margini del comune di Roncofreddo, lato Cesena. L’abitazione si trova al civico 600 di via Garampa. Difficile anche trovarne l’ingresso. Serve svoltare dopo il ristorante “Il Molino” in uno stradello sterrato che conduce ad una pesante cancellata. G.L. era in pensione da tantissimo tempo. Poco amante della compagnia e senza parenti, almeno nelle vicinanze, con i quali intrattenere particolari rapporti. In giro lo si vedeva poco. Lo stretto necessario per acquistare qualche genere alimentare di scorta. Da tutti, sulle colline di Diolaguardia, conosciuto come persona schiva e che poco volentieri si intratteneva con altri. Eppure qualcuno, ieri, ha notato la sua assenza. O meglio qualche vicino si è insospettito per non averlo visto da “un bel po’ di tempo”. Ha composto il 112 ed ha chiamato i carabinieri. La zona è di confine ma si trova sotto l’egida del comune di Roncofreddo. Così i deputati a cercarlo erano a quel punti i carabinieri di Roncofreddo e quelli della compagnia di Cesenatico. L’allarme è scattato nel cuore della mattinata di ieri. Per entrare nell’area privata, setacciare la casa e rintracciare il corpo dell’88enne è servito tempo. Alla fine i militari hanno scoperto che non si era allontanato dalla sua abitazione. La porta di casa era aperta ma dentro non mancava nulla. Lui era riverso in una zona non troppo in vista del terreno circostante caratterizzato da fitte alberature: morto da molto tempo e col cadavere che stava subendo una sorta di processo di mummificazione. Ad un primo sguardo dei soccorritori intervenuti (anche sanitari)G.L. deve essere morto circa 3 mesi fa. Gli animali selvatici di cui l’area collinare è piena, non si sono accaniti sulle sue spoglie. Il corpo infatti è apparso subito come quello di una persona deceduta per un malore dovuto all’età. Di certo non ci sono segni visibili che possano far ricondurre il decesso ad origini traumatiche. Anche se la particolarità della situazione in cui è stato trovato morto, facilmente spingerà la magistratura (pm Laura Brunelli) a chiedere l’esecuzione di un’autopsia: per dettagliare le cause del decesso ed anche per capire da quanto tempo esattamente l’88enne sia morto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui