Sogliano, «Scuola materna di Ponte Uso destinata a chiudere»

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«Scuola destinata in futuro a chiudere per numeri insufficienti». E magari definitivamente già da subito se l’amministrazione comunale dovesse dare retta alla dirigenza scolastica. Ma i rapporti sembrano ridotti al lumicino dopo le lamentele dell’assessore e la durissima replica della dirigente. L’antefatto: la scuola materna di Ponte Uso è chiusa per malattia di un bidello e i bambini trasferiti provvisoriamente nel capoluogo a chilometri di distanza. Dopo la protesta dell'assessore comunale di Sogliano, Gianfranco Bernucci, ecco la versione della dirigente scolastica.

«Purtroppo si sono concretizzate le mie previsioni sulla difficoltà di garantire regolarità al servizio scolastico per la sezione di scuola dell’infanzia di Ponte Uso» afferma la dirigente Giovanna Falco. L’estate scorsa pareva che la scuola dovesse essere chiusa e la dirigente si definisce «schierata a sostegno dei bambini». Il problema recente è determinato dalle «numerose assenze registrate tra il personale scolastico in questo periodo, fino a 20 assenti in un giorno, oltre alla difficoltà di trovare supplenti in tempi rapidi». Problemi che «stanno mettendo a dura prova il personale di segreteria nella ricerca quotidiana di soluzioni organizzative sostenibili per le lezioni in tutte le 14 scuole dell’istituto».

Continua Falco: «Sono costretta per motivi di sicurezza e vigilanza a ridurre o modificare il servizio scolastico nei plessi dove ci sono più difficoltà e, in primis, nelle scuole dell'infanzia».

Poi spara bordate contro l’amministrazione comunale: «È irritante vedere chi incapace di assumersi le proprie responsabilità, cerca un capro espiatorio. Questa dirigenza da luglio ha proposto al Comune di Sogliano numerose alternative organizzative per evitare le attuali penalizzazioni al plesso di Ponte Uso». La dirigente scarica sul Comune ogni responsabilità: «I rappresentanti comunali non hanno accettato le mie proposte alternative e hanno preferito attribuirsi il merito di aver tenuto in vita il plesso di Ponte Uso, pur consapevoli che non ci saranno più le condizioni per una prosecuzione del servizio scolastico statale a Ponte Uso per assenza di bambini: si prevedono zero nuove iscrizioni e le conferme per il prossimo anno scolastico sono pervenute ad oggi solo da parte di 2 dei 3 alunni di 4-5 anni restanti. Continuare ad ignorare i problemi, illudere la cittadinanza, rispetto a un possibile miracolo demografico è demagogia».

«Sarebbe interessante capire quali siano state le teorie pedagogiche che hanno portato l’assessore ad affidare, per più di un’ora al giorno, il famoso servizio di prolungamento scolastico a personale Auser, piuttosto che ad educatori professionali». «Che proposta educativa è quella portata avanti dal Comune per il “bene” dei bambini di Ponte Uso? È anche curioso dover riscontrare che da ex docente di scuola superiore, il prof Bernucci, non sia a conoscenza delle norme sulle supplenze visto che risale ormai al 2014 la normativa che prevede che non sia possibile conferire supplenze brevi e saltuarie, per la sostituzione dei collaboratori scolastici, nei primi sette giorni di assenza».

«Dovrebbe anche sapere la cittadinanza che da settembre questo istituto continua a garantire la pulizia dei locali di Ponte Uso, organizzando dalle 7 alle 8 del mattino, un servizio straordinario dei propri collaboratori scolastici, sottratti ad altri plessi, per assicurare ai bambini e alle famiglie un ambiente accettabile sul piano dell’igiene e dell’ordine. Questa dirigenza pur di non chiudere completamente il servizio scolastico, ha proposto ai genitori nelle giornate di sospensione del funzionamento della sede di Ponte Uso, di accettare il trasferimento dei bambini presso il plesso del capoluogo, cercando di attivare le migliori condizioni per l'accoglienza. Per opportuna chiarezza si rappresenta che nella settimana in corso è stato comunque garantito ai bambini di Ponte Uso l’orario regolare di funzionamento del plesso dalle 8 alle 15».

«Sarebbe più apprezzabile da parte dell’assessore Bernucci e dei decisori politici ammettere di essere stati poco lungimiranti nelle scelte e tornare indietro rispetto alle proprie ostinazioni. Rammaricata per l’evidente incompetenza giuridica verso la scuola, ritengo di non poter più restare in silenzio. Questa dirigenza rimane sempre disponibile, nell’interesse dei bambini e delle famiglie ad attivare, anche in corso d’anno, soluzioni logistiche che consentano lo spostamento definitivo della sezione di Ponte Uso presso la sede di Sogliano, così da poter gestire in modo più razionale il personale a disposizione, evitando per il futuro imprevedibili sospensioni del servizio e disagi alle famiglie».

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