Sogliano insignita della medaglia d’argento al valor civile per i bombardamenti subiti dalla frazione di Montepetra durante la seconda guerra mondiale. Dopo 78 anni si dà atto delle sofferenze patite dalla popolazione civile e inerme.
Montepetra, come riferisce lo storico Attilio Bazzani nel suo libro “Storia di Montepetra e dintorni”, venne bombardata negli ultimi giorni del passaggio del fronte per un tragico errore e fu un’immane sciagura. Dopo la partenza dei tedeschi i montepetresi ritenevano che la guerra per loro fosse finita e la liberazione realizzata. Il giorno 6 ottobre una loro delegazione si recò a informare gli inglesi dell’avvenuta ritirata dei tedeschi da Montepetra e della necessità immediata di far sospendere i tiri di artiglieria. Sembrava che tutto fosse risolto nel migliore dei modi. Con tante case distrutte ma nessuna vittima tra i civili. Montepetra poteva dirsi fortunata, ma il peggio stava per arrivare. Sabato 7 ottobre 1944, verso le ore 15, un reparto di truppe inglesi insieme a un gruppo di partigiani arrivarono a piedi al castello di Montepetra, come momento ufficiale di liberazione. La gente uscì dalle case distrutte e dai rifugi. La piazza e la via del castello si gremirono di una folla in festa. Ma poco dopo, alle 16 circa, comparvero nel cielo tre caccia bombardieri inglesi che cominciarono a sganciare bombe sulla folla. Due giorni dopo il bombardamento, lunedì 9 ottobre 1944, appena data sepoltura ai morti, un’altra tragedia si consumò ai danni della popolazione civile. Un contadino ferito nel bombardamento aveva bisogno di cure. I familiari in mancanza di un medico si recarono al comando inglese dove c’era un medico militare. Ma il militare per paura di granate tedesche disse di non volersi spostare dal castello. Allora un gruppo di Montepetra con una barella trasportò il ferito al castello, ma prima di giungere alla meta una granata tedesca, sparata da Montesasso, colpì in pieno il gruppo facendo altri nove morti. In tutto nei due episodi furono 19 le persone civili morte, un numero altissimo per un piccolo borgo. A questi poi si devono aggiungere 3 soldati montepetresi caduti in guerra su fronti diversi. Per tutto questo dolore, con vedove e orfani, ora Montepetra riceve il riconoscimento di paese martire.
L’iter per la medaglia d’argento al merito civile è stato avviato dall’attuale Amministrazione comunale. Ora durante il consiglio comunale del 6 dicembre, nella sede comunale di via Piave 5, e ne parlerà.