Un milione per risolvere alcuni danni causati dalle frane, erano tutti lavori di “somma urgenza” ma fin qui i soldi stanziati sono comunali. A Sogliano aspettano con ansia i soldi da Roma. Finora non sono seguiti fatti alle promesse e i comuni più poveri hanno visto fermarsi tutti i cantieri. Per fortuna che il bilancio comunale di Sogliano aveva un avanzo corposo, ora tutto impegnato per i lavori di somma urgenza. Restano invece all’asciutto aziende e famiglie dove cresce lo scoramento.
Un territorio martoriato
Come altri comuni collinari Sogliano è stata fortemente colpita dall’emergenza alluvionale e dalle frane: «I danni sono ancora da riparare anche se la viabilità è stata ripristinata alla meglio – illustra la sindaca Tania Bocchini – non potendo attendere ancora i tempi lunghi del governo per avere una copertura finanziaria, a fronte di spese di somma urgenza, e quindi da realizzare entro l’autunno-inverno, abbiamo deciso di ricorrere al nostro avanzo di bilancio. Abbiamo così impegnato circa un milione di euro in opere legate ai danni delle avversità atmosferiche di maggio scorso. Si tratta di spese importanti. Per esempio circa 400 mila euro serviranno per mettere in sicurezza le strutture sportive dove incombe una frana importante. Dobbiamo realizzare, tra l’altro, un muro di contenimento tra la piscina e il campo sportivo, presso l’impianto sportivo del capoluogo a seguito di evento calamitoso, in via Rucciano. Poi altre opere importanti le dobbiamo realizzarle nel capoluogo in via Nenni e non possiamo più aspettare».
Opere a Bivio Montegelli
Nel lotto da circa un milione ci sono anche lavori nelle frazioni. «Altri fondi li impiegheremo – prosegue la sindaca – in un’opera analoga di contenimento da farsi in località Bivio Montegelli, dove i danni provvisoriamente riparati dai vigili del fuoco che hanno portato via masse di terra, ora devono essere messi in sicurezza con opere di contenimento. Parliamo per esempio di via dei Girasoli. Non ci sono invece provvidenze per aziende e privati. In alcuni casi i danni sono molto importanti e hanno subito danni strutturali che hanno messo in ginocchio le stesse aziende. Da Roma finora abbiamo sentito solo delle parole. Ci auguriamo che seguano gli stanziamenti altrimenti sarebbe un disastro anche per l’ente comunale, oltre che per coloro che stanno attendendo con ansia gli aiuti».
Tutto fermo a Montetiffi
Dopo le forti lamentele dei residenti che si erano trovati con la viabilità compromessa, la Provincia di Forlì-Cesena è intervenuta con alcuni lavori provvisori, ma ora servono i consolidamenti. Qui alcune aziende agricole e privati avevano lamentato le forti difficoltà e i danni strutturali che l’evento atmosferico eccezionale di maggio ha comportato agli impianti strutturali e che ha causato loro danni ingenti. Attualmente di rimborso danni non si ha più notizie: «Al momento la Provincia ha sistemato alla meglio la strada Sp 88 e la viabilità è stata ripristinata – conclude Bocchini – si tratta comunque di opere preliminari cui dovranno seguire palificazioni importanti per la messa in sicurezza e tenuta delle strade. Lo si dovrebbe fare fare prima dell’inverno, ma le prospettive non sono buone».