Soffocata dal formaggio in casa di cura a Cesena, via alla causa civile

CESENA. Una patologia neurologica le creava problemi di deglutizione. Per questo motivo una pensionata riminese di 88 anni poteva alimentarsi solo con cibi non solidi. Così era scritto chiaramente nella cartella clinica della casa di riposo di Cesena dove, nel gennaio di tre anni fa, stava seguendo il percorso riabilitativo necessario dopo un intervento chirurgico per la riduzione di una frattura all’anca. Un decorso post operatorio regolarissimo fino a quando qualcuno però, nel piatto non le ha messo un pezzo di formaggio. Che le va di traverso, le ostruisce le vie respiratorie e la uccide soffocandola. Ora i parenti chiedono alla struttura sanitaria 640mila euro di risarcimento.A decidere se ne avranno diritto, sarà la sezione Civile del tribunale di Forlì dove giovedì scorso la causa ha iniziato il suo corso.

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