Premio Aurea 2025: l’architettura sostenibile premia gli infissi in PVC

Il Premio Aurea 2025, riconoscimento tra i più rilevanti nell’ambito dell’architettura sostenibile, ha portato sotto i riflettori una delle soluzioni edilizie spesso sottovalutate ma di enorme impatto in termini di efficienza energetica: gli infissi in PVC. L’edizione di quest’anno ha visto prevalere progetti residenziali e pubblici accomunati da una visione condivisa: costruire o riqualificare ambienti puntando sulla durabilità, sulla riduzione degli sprechi e sul comfort abitativo. In questo contesto, gli infissi in PVC si sono confermati alleati strategici per chi progetta spazi orientati al futuro.

A stupire la giuria, composta da architetti, ingegneri ambientali e rappresentanti del settore edilizio, è stata la capacità di questi infissi di coniugare performance tecniche elevate con una flessibilità estetica sempre maggiore. Non solo finestre bianche e anonime, ma elementi capaci di adattarsi ai linguaggi stilistici più diversi, dal minimalismo contemporaneo al recupero del rustico. Una soluzione funzionale e versatile che ha convinto tanto nei progetti privati quanto in quelli pubblici.

Il trend emerso con forza durante la manifestazione riflette una tendenza ormai radicata anche nelle scelte di chi ristruttura o costruisce casa. Sempre più persone, infatti, si informano su queste soluzioni (al riguardo segnaliamo che gli esperti di Infissidema illustrano le caratteristiche degli infissi in Pvc) per capire in che modo possano contribuire al risparmio energetico, all’isolamento termoacustico e alla sostenibilità ambientale. Dalle zone urbane alle aree rurali, la sostituzione dei vecchi serramenti con modelli in PVC è considerata un intervento prioritario, anche per l’accesso a bonus edilizi e incentivi statali.

A livello progettuale, si osserva una crescente attenzione all’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita dei materiali utilizzati. In questo senso, gli infissi in PVC di ultima generazione rispondono a criteri molto più rigorosi rispetto al passato: sono privi di piombo, riciclabili fino al 100% e studiati per garantire una durata superiore ai 30 anni, senza necessità di manutenzione invasiva. Elementi non secondari in un’ottica di economia circolare e progettazione consapevole.

Dal punto di vista energetico, il contributo degli infissi in PVC è decisivo. Grazie alle proprietà isolanti del materiale e all’evoluzione delle tecnologie di vetrocamera, questi serramenti permettono di ridurre sensibilmente la dispersione termica degli ambienti, migliorando la classe energetica degli edifici. Nei progetti premiati al Premio Aurea, non è un caso che la sostituzione degli infissi abbia inciso fino al 40% sul miglioramento dell’efficienza energetica complessiva, con effetti tangibili sui consumi e sulle bollette.

Un altro aspetto messo in luce dai vincitori del premio riguarda l’isolamento acustico. Nei contesti urbani ad alta densità abitativa, la capacità degli infissi in PVC di ridurre l’ingresso dei rumori esterni rappresenta un valore aggiunto non trascurabile. In molte città, infatti, l’inquinamento acustico è un problema cronico che incide sul benessere psicofisico delle persone, e gli interventi sui serramenti si rivelano uno dei rimedi più efficaci, a fronte di costi contenuti.

In tema di sicurezza, i modelli più recenti si distinguono per la compatibilità con sistemi di chiusura antieffrazione e vetri stratificati, garantendo un livello di protezione superiore. Anche la resistenza alle intemperie e alle escursioni termiche è stata perfezionata, rendendo questi infissi adatti tanto alle località di montagna quanto a quelle marine, dove salsedine e umidità mettono a dura prova i materiali tradizionali.

Ma la sostenibilità non riguarda solo la performance tecnica. Sempre più studi di architettura scelgono fornitori in grado di certificare l’intera filiera, dalla produzione alla posa. In questo senso, i produttori di infissi in PVC si stanno attrezzando per garantire trasparenza, tracciabilità e un impatto ambientale sempre più ridotto. Si moltiplicano i casi di aziende che operano con impianti alimentati da fonti rinnovabili, che adottano processi di recupero delle acque industriali e che investono in packaging eco-compatibili.

La scelta del PVC, in un tempo in cui la sostenibilità viene spesso ridotta a slogan, rappresenta dunque una decisione concreta e misurabile. È anche una soluzione economicamente accessibile, un aspetto che ha inciso molto nelle valutazioni della giuria del Premio Aurea: i progetti vincitori, pur mantenendo un’elevata qualità architettonica, hanno saputo contenere i costi grazie all’impiego di materiali intelligenti e performanti.

Non va infine dimenticato il valore simbolico del premio: in un settore spesso dominato da soluzioni d’élite e materiali pregiati, l’attenzione rivolta agli infissi in PVC rappresenta un segnale importante. Indica che l’innovazione non si misura soltanto nell’estetica o nelle tecnologie d’avanguardia, ma anche nella capacità di rendere la sostenibilità un criterio diffuso, replicabile e accessibile al grande pubblico.

Il Premio Aurea 2025, in questo senso, non ha solo celebrato l’eccellenza progettuale, ma ha anche lanciato un messaggio chiaro: costruire bene significa costruire per tutti. E gli infissi in PVC, con la loro versatilità, durata e rispetto per l’ambiente, si candidano a rimanere protagonisti anche nei cantieri del futuro.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui