Mercato degli hotel 5 stelle in Italia: analisi e prospettive secondo Federico Marcaccini

Nel panorama dell’ospitalità di alta gamma in Italia, l’analisi del mercato alberghiero riveste un ruolo cruciale non solo per chi opera direttamente nel turismo, ma anche per gli investitori immobiliari e gli asset manager specializzati nel segmento luxury.

Secondo il recente Luxury Hospitality Report, elaborato da Thrends in partnership con Hotstats, il numero di alberghi a 5 stelle in Italia ha raggiunto le 745 strutture nel 2025, segnando un incremento del circa 7% rispetto alle 696 del 2024.

L’esperto del settore immobiliare Federico Marcaccini analizza questi dati da un’ottica strategica, evidenziando le opportunità e i rischi nell’investimento in asset alberghieri di lusso.

Crescita dell’offerta e domanda internazionale

L’incremento dell’offerta alberghiera 5 stelle è sostanziale: con 49 nuove aperture previste nel 2025 e una pipeline stimata per il 2026-27 di 167 nuovi hotel di lusso (inclusi re-branding). Marcaccini sottolinea come questo sviluppo sia in parte guidato dalla domanda internazionale, che nel segmento 4-5 stelle rappresenta circa il 76% delle presenze totali nel 2024.

Le aree più dinamiche sono spa, città d’arte e destinazioni di pregio, con regioni guida come Toscana, Lombardia, Trentino Alto Adige, Lazio, Veneto e Campania.

Da un punto di vista strategico immobiliare, Marcaccini interpreta questi numeri come un segnale chiaro: “Il segmento luxury alberghiero sta diventando un asset class autonoma, non semplicemente un sottoinsieme del turismo tradizionale”.

Prezzo per chiave, ricavo per camera e redditività

Sul fronte dei parametri economici emergono dati molto rilevanti. Nel 2024, il ricavo medio per camera nel segmento 5 stelle ha raggiunto valori elevati: la struttura con la performance più alta è Aman Venice, con circa 1 milione di euro per chiave. Seguono Castiglion del Bosco e Grand Hotel Terme Sirmione.

Sul fronte dei costi, emerge che la realizzazione di un hotel 5 stelle comporta circa 421 mila €/camera, mentre una ristrutturazione richiede mediamente 243 mila €/camera.

Marcaccini evidenzia: “Se da un lato il premium pricing per camera mostra un potenziale importante, dall’altro i costi di ingresso e la marginalità compressa indicano che l’efficienza operativa e la qualità del management diventano elementi determinanti per il successo”.

Implicazioni per gli investitori immobiliari

Marcaccini individua quattro driver chiave per gli investitori:

1. Qualità dell’asset e del contesto geografico

Le destinazioni top rimangono le città d’arte e le mete luxury consolidate: Roma e Milano.

La location, osserva Marcaccini, incide direttamente su pricing, costi fissi e domanda premium”.

2. Strategia di brand e gestione operativa

Con una marginalità media del 20%, il ruolo del brand e dell’operator diventa centrale. Le strutture che superano i 200 mila €/camera di fatturato sono circa il 29% del totale, evidenziando la forte polarizzazione della categoria.

3. Domanda internazionale e ciclicità

Il 76% di domanda estera è un punto di forza, ma anche una possibile vulnerabilità.
La diversificazione geografica della clientela e la resilienza del modello di business diventano fattori essenziali.

Rischi e fattori di attenzione

Marcaccini segnala diversi elementi che possono condizionare gli investimenti:

Marginalità EBITDA in calo

Pressione competitiva dovuta alla crescita dell’offerta

Costi di ingresso molto elevati, soprattutto in contesti di tassi alti

Dipendenza dalla clientela internazionale

Secondo l’esperto, servono modelli flessibili e strategie di mitigazione del rischio per affrontare eventuali shock del mercato globale.

L’Italia vive una fase di forte dinamismo nel segmento hotel 5 stelle, caratterizzata da:

● Crescita dell’offerta

● Elevato pricing per camera

● Aumento della domanda premium internazionale

Secondo Marcaccini, l’asset può essere estremamente interessante, ma richiede valutazioni approfondite: struttura dei costi, qualità gestionale, posizionamento competitivo e orizzonte temporale dell’investimento.

Per gli investitori immobiliari il focus deve essere su:

localizzazioni premium

brand solidi

gestione operativa efficiente

strategie value-add

sinergie immobiliari

Il segmento alberghiero di lusso rappresenta dunque un’opportunità ad alto potenziale, ma con vincoli operativi e finanziari che richiedono competenze elevate e una strategia rigorosa.

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