Le aziende in smart working: come funzionano e come calcolare i costi

Negli ultimi anni, il concetto di smart working ha rivoluzionato il modo in cui molte aziende operano. La pandemia ha accelerato un cambiamento già in atto, dimostrando che per molte attività non è più indispensabile la presenza fisica in ufficio. Ma come funzionano esattamente le aziende che operano in modalità smart working? E quali sono i criteri per calcolarne i costi?

Cosa significa lavorare in smart working

Lo smart working, o lavoro agile, non è semplicemente il “lavorare da casa”. Si tratta di un modello organizzativo che consente ai dipendenti di scegliere in modo flessibile dove e quando lavorare, in base agli obiettivi da raggiungere. La logica alla base è quella della responsabilizzazione e dell'autonomia, piuttosto che della mera presenza.

Aziende che adottano questo approccio spesso utilizzano strumenti digitali per comunicare, collaborare e monitorare le attività: piattaforme di project management, software di videoconferenza, cloud storage e strumenti per la produttività individuale.

Come funziona un’azienda full remote

Un’azienda “full remote” opera interamente da remoto, senza una sede fisica centrale. In questo modello:

La comunicazione avviene prevalentemente in modo asincrono, tramite strumenti come Slack, email o piattaforme condivise.

Le riunioni vengono organizzate virtualmente, con strumenti come Zoom o Google Meet.

I documenti e i file sono archiviati in cloud, per essere accessibili da ogni parte del mondo.

La cultura aziendale è rafforzata digitalmente, con momenti di team building online e iniziative per mantenere l’engagement.

Alcune aziende adottano un modello ibrido, che combina smart working e presenza fisica, offrendo maggiore flessibilità.

I vantaggi dello smart working

Adottare un modello di smart working porta diversi vantaggi:

Riduzione dei costi fissi, come affitto uffici, utenze, mensa e pulizie.

Maggiore produttività, grazie a una migliore gestione del tempo da parte dei lavoratori.

Maggiore soddisfazione dei dipendenti, che spesso si traduce in un più basso turnover.

Accesso a talenti globali, senza limiti geografici.

Tuttavia, è necessario avere una solida infrastruttura tecnologica e una cultura aziendale orientata alla fiducia e alla responsabilizzazione.

Come calcolare i costi di un’azienda in smart working

Analizzare i costi di un’azienda che opera in smart working richiede un approccio diverso rispetto al tradizionale. Ecco i principali elementi da considerare:

1. Costi tecnologici

Comprendono:

Licenze software (Zoom, Google Workspace, Slack, etc.)

Hardware aziendale (laptop, webcam, cuffie)

Sicurezza informatica (VPN, antivirus, backup)

Eventuali rimborsi per connessione internet o postazione ergonomica.

2. Costi del personale

Questi costi rimangono simili, ma possono variare in base a:

Politiche di lavoro da paesi o regioni con costo della vita diverso.

Eventuali incentivi o bonus legati al lavoro agile.

Formazione per l’uso degli strumenti digitali.

3. Spese operative ridotte

In uno scenario full remote, si può risparmiare su:

Affitto di immobili

Spese di pulizia e manutenzione

Energia elettrica e consumi

Catering, mense e spazi comuni

4. Costi indiretti

Vanno considerati anche costi indiretti come:

Investimenti per mantenere alta la motivazione del team (ritiri aziendali, regali, attività di team building)

Spese per viaggi occasionali o co-working se previsti

Un buon approccio è quello di utilizzare un simulatore e creare un foglio di calcolo che analizzi ogni voce di spesa, confrontandola con la gestione tradizionale. Questo permette di misurare il ROI del modello di smart working.

Strumenti utili per il monitoraggio dei costi

Esistono diversi strumenti che aiutano le aziende smart a monitorare le spese e la produttività:

Software di contabilità online (come QuickBooks, Xero)

Dashboard di performance (es. Notion, ClickUp)

Tool di time tracking (Toggl, Harvest)

Sistemi di gestione HR (Personio, Factorial)

Tali strumenti consentono una visione d’insieme e facilitano la presa di decisioni strategiche.

Lo smart working non è solo una moda passeggera, ma un cambiamento strutturale nel modo di lavorare. Le aziende che sanno adattarsi a questa nuova realtà possono ottenere risparmi significativi e attrarre talenti con maggiore facilità. Tuttavia, per trarne vantaggio è fondamentale strutturarsi adeguatamente e saper monitorare attentamente tutti i costi, diretti e indiretti.

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