Cos’è l’hydrospeed e perché serve l’attrezzatura giusta
L’hydrospeed, o riverboarding, è una disciplina fluviale in cui si scende il fiume a contatto diretto con l’acqua utilizzando un piccolo bob galleggiante che protegge il torace e aiuta a seguire la corrente. La direzione e la spinta vengono date con le pinne ai piedi. Nato in Francia e diffusosi in Europa negli anni ’80, oggi è praticato in molti fiumi italiani, soprattutto in zone alpine. A differenza di altri sport acquatici, nell’hydrospeed si rimane completamente immersi: ciò comporta esposizione al freddo, possibilità di urti e la necessità di un equipaggiamento tecnico specifico. Per praticarlo in sicurezza serve quindi un’attrezzatura completa e omologata, oltre alla guida di istruttori qualificati. Ne abbiamo parlato con gli esperti di Eddyline.it , realtà che opera in Valsesia (Piemonte).
Abbigliamento personale per l’hydrospeed
Oltre alla dotazione fornita dai centri, è importante curare ciò che si indossa personalmente, sia sotto la muta sia come integrazione per comfort e igiene.
● Costume tecnico o intimo sportivo: meglio evitare il cotone, che trattiene acqua e raffredda il corpo. Sono preferibili tessuti sintetici o intimo tecnico che asciuga in fretta.
● Calze o calzari in neoprene: aiutano a mantenere il calore nei piedi, una delle zone più esposte al freddo. Alcuni centri li forniscono, ma avere un proprio paio migliora vestibilità e igiene.
● Muta in neoprene: solitamente fornita, con spessori intorno ai 4–5 mm, ideali per proteggere dall’acqua fredda dei fiumi italiani.
● Scarpe da acqua o da scoglio con suola semirigida: indispensabili per proteggere i piedi e avere grip durante ingressi e uscite dall’acqua. In molti casi è richiesto portare le proprie scarpe “da bagnare”.
In sintesi, l’abbigliamento hydrospeed personale deve puntare a traspirabilità, isolamento e sicurezza.
Attrezzatura tecnica indispensabile
L’attrezzatura tecnica è fondamentale e in gran parte viene fornita direttamente dai centri sportivi.
● Bob da hydrospeed: il galleggiante che protegge il busto e permette di affrontare la corrente in sicurezza.
● Casco omologato EN 1385: specifico per sport fluviali, protegge da urti e impatti.
● Giubbotto salvagente EN 12402-5/6: aiuto al galleggiamento adatto alle acque mosse.
● Pinne da fiume: più corte e rigide rispetto a quelle da mare, servono per manovrare e dare propulsione.
● Muta e giacca d’acqua: oltre alla muta in neoprene, in alcuni casi viene aggiunta una giacca impermeabile per ulteriore protezione.
● Calzature chiuse con suola semirigida: obbligatorie secondo le norme federali per garantire protezione e stabilità.
Le guide portano anche accessori di sicurezza aggiuntivi come corda da lancio, coltello, moschettoni, fischietto e kit di pronto soccorso. Questi strumenti non vengono affidati ai partecipanti, ma fanno parte delle dotazioni obbligatorie per la gestione della sicurezza del gruppo.
Consigli pratici e sicurezza prima di entrare in acqua
Prima di affrontare le rapide, si svolge sempre un briefing tecnico e una prova in acqua calma per familiarizzare con bob e pinne. Affidarsi a guide qualificate è essenziale: conoscono il fiume, controllano l’attrezzatura e gestiscono le procedure in caso di emergenza.
Dal punto di vista personale, è richiesto saper nuotare bene ed essere in buone condizioni fisiche. L’età minima generalmente parte dai 16 anni, con alcune scuole che fissano il limite a 18; può essere previsto anche un peso massimo.
Per le prime esperienze, è consigliato scegliere tratti di fiume classificati di 1° o 2° grado, più semplici e adatti ai neofiti. Gradi superiori richiedono preparazione ed esperienza.
Prima di entrare in acqua, è buona prassi verificare la corretta vestibilità del casco e del giubbotto salvagente, l’integrità delle pinne e la chiusura della muta. Un ultimo controllo condiviso con la guida aumenta sicurezza e tranquillità.
In breve: cosa serve per praticare hydrospeed
● Fornito dai centri: muta completa (spesso 5 mm), casco EN 1385, giubbotto salvagente EN 12402-5/6, pinne, bob hydrospeed, calzari, talvolta giacca d’acqua.
● Personale: costume tecnico o intimo sportivo, eventuale maglia tecnica o micropile leggero, scarpe da acqua con suola semirigida, asciugamano e cambio asciutto.
Con la giusta combinazione di abbigliamento e attrezzatura tecnica, e seguendo le indicazioni delle guide, l’hydrospeed diventa un’esperienza entusiasmante e sicura, perfetta per chi ama l’avventura a stretto contatto con la natura.