Guida alla richiesta online e all’utilizzo della mappa catastale

Tra tutti i documenti messi a disposizione dal Catasto, è possibile fare confusione e non sapere quale richiedere per soddisfare le proprie esigenze. È dunque d’obbligo fare un po’ di chiarezza, iniziando proprio da una delle risorse più richieste, con una molteplicità di obiettivi e usi diversi: la mappa catastale.

Cos’è la mappa catastale e come richiederne estratto

La mappa catastale fa riferimento al Catasto Terreni e – appunto – sui suoi fogli e mappali indica quali sono i fabbricati agricoli e i terreni, identificandone allo stesso tempo confini, forma e orientamento. Data dunque una porzione di territorio, l’ estratto di mappa corrispondente (solitamente in scala 1:2000, come segnalato sulle mappe stesse) ne mostra gli edifici e i terreni lì presenti, in una rappresentazione grafica che – appunto – per questa ragione prende il nome di mappa.

Fatta salva questa premessa, è possibile richiedere una mappa catastale online per avere a disposizione tutta una serie di informazioni su certi terreni e fabbricati. Tra i dati ricavabili dalle mappe catastali online, si possono facilmente elencare i confini delle particelle e le modalità di accesso a esse, nonché i numeri di queste per risalire all’estratto di mappa corrispondente. È inoltre possibile ricavare i dati anagrafici dei soggetti che possiedono le particelle selezionate (nonché le diverse quote di possesso): la mappa catastale, inoltre, dà una visione completa dell’ubicazione esatta della particella stessa, con rivelazione dei punti fiduciali presenti nel raggio di un chilometro dal terreno oggetto di analisi.

Nel caso in cui sul terreno siano presenti dei fabbricati censiti dal Catasto, la mappa catastale fornisce importanti dati sulla loro struttura e posizione, segnalando anche la presenza di scantinati di vario tipo, indipendentemente dalla loro dimensione rispetto al piano terra del fabbricato stesso. Ovviamente, tutte queste strutture, così come le strade e i corsi d’acqua, gli edifici non dichiarati e i punti di riferimento trigonometrici, sono segnalati sulla mappa con simboli (come le cosiddette graffette) e rappresentazioni diverse, per dare al fruitore un’idea più completa della particella e di quanto è stato edificato sopra di essa.

Gli utilizzi della mappa catastale

La definizione stessa di mappa catastale, con tutti i dati che essa fornisce, dà una chiara percezione di quanto essa possa essere utile in una grande varietà di contesti. Nel caso, ad esempio, in cui si desideri acquistare un terreno o se ne erediti uno per successione, è possibile conoscere meglio la particella oggetto di attenzione mediante la richiesta di una mappa catastale online. In caso di eredità e compravendite di terreni e fabbricati, dunque, verificare lo stato degli edifici, la loro posizione o i terreni in questione sull’estratto di mappa corrispondente rappresenta una mossa vincente. Allo stesso tempo, la mappa catastale è diventata fondamentale in altri contesti, quali le procedure burocratiche necessarie a ottenere specifiche certificazioni o autorizzazioni comunali.

Data questa grande varietà di utilizzi, è normale che oggi sia sempre più facile accedere alle mappe catastali, anche se non è più necessario recarsi direttamente o rivolgersi agli uffici del catasto. Esistono infatti dei servizi specifici pensati appositamente per richiedere una mappa catastale online: tra questi, spicca sicuramente il sito EasyVisure, specializzato anche in visure ipotecarie. Nei casi di compravendite di particelle di terreno e fabbricati, infatti, ricavare l’estratto di mappa corrispondente potrebbe non bastare: in tal senso, richiedere una visura ipotecaria è un passo essenziale per completare il quadro e – nel dettaglio – scoprire se la struttura o il suolo oggetto di analisi sono soggetti a gravami di vario tipo.

Normalmente, le visure ipotecarie possono essere richieste alla Conservatoria o a un notaio: è chiaro dunque che il loro primo riferimento non è il Catasto (a differenza di una mappa catastale). In aggiunta, una visura ipotecaria (o visura ipocatastale) segnala gli atti pubblici di provenienza dell’immobile di riferimento, nonché trascrizioni quali passaggi di proprietà, donazioni e successioni, locazioni e – soprattutto – eventuali ipoteche di cui un acquirente potrebbe essere all’oscuro. Vale la pena sottolineare che la visura ipotecaria ha valore probatorio e, in quanto tale, ha una propria valenza giuridica (a differenza di un estratto di mappa catastale).

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