Farmacie online: quante sono in Italia?

Le farmacie online sono realtà legali nel nostro Paese da un decennio. Il vero e proprio boom, però, è arrivato con l’inizio dell’emergenza sanitaria del Covid, un cigno nero che ha cambiato per sempre il nostro modo di approcciarci al web e agli acquisti in rete.

Da allora, seppur con ritmi che, via via, hanno perso mordente, gli esercizi che, con una sede fisica, decidono di aprire il proprio e-commerce sono sempre di più.

In un mercato dominato dalle grandi catene anche per quanto riguarda gli e-commerce - Dr. Max Italia, l’online shop di farmacia più famoso del Paese è l’esempio calzante da citare anche per il suo essere brand di tantissimi punti vendita dislocati sul territorio nazionale - al 31 dicembre 2023 erano 1446 i portali regolarmente autorizzati, sia dal Ministero della Salute, sia dalle autorità sanitarie locali, a vendere farmaci senza obbligo di prescrizione sul web.

Di questo totale, circa 1088 realtà sono farmacie. Le restanti, invece, altri tipi di esercizi commerciali.

Guardando bene i numeri dell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle, è possibile notare un saldo attivo di soli 19 portali in più rispetto al 2022. Andando un po’ indietro nei mesi, ci si può accorgere che, al 30 settembre dello scorso anno, erano 1425 gli esercizi con regolare autorizzazione alla vendita online di sop e otc (di questi, 1075 erano farmacie).

Il periodo senza dubbio più florido per l’anno appena trascorso è stato il quarto trimestre.

Nel corso di esso, infatti, sono stati autorizzati ben 21 nuovi esercizi a livello nazionale.

Un dato che ha sempre destato interesse quando si parla di farmacie online in Italia è la loro distribuzione geografica. Come stanno andando le cose in questo periodo? Scopriamolo assieme nel prossimo paragrafo.

Farmacie online nel 2023: le conferme del passato

I dati ufficiali relativi alla distribuzione delle farmacie con e-commerce associato nel 2023 ci permettono di scoprire diverse conferme del passato. Numeri alla mano, le Regioni italiane dove è concentrato il maggior numero di farmacie con un e-commerce proprietario sono la Campania, la Lombardia, il Piemonte e il Lazio.

Il quinto posto della classifica è invece occupato dall’Emilia Romagna dove, al 31 dicembre 2023, erano 112 gli esercizi autorizzati alla vendita in rete di sop e otc (81 farmacie e 31 parafarmacie per la precisione).

Per ritrovare una Regione del Sud dobbiamo scendere al sesto posto, posizione occupata dalla Puglia.

Nel suo territorio, all’ultimo giorno dello scorso anno erano presenti 102 esercizi complessivi, divisi tra 73 farmacie e 29 parafarmacie.

Per trovare i numeri più bassi, dobbiamo guardare al contesto del Friuli Venezia Giulia, con 14 esercizi autorizzati - 9 farmacie e 5 parafarmacie - e del Molise dove, invece, gli esercizi che possono vendere online sop e otc erano, a fine 2023, soltanto otto tra farmacie e parafarmacie.

Tanti gli esercizi inattivi

Un altro dato che cattura indubbiamente l’attenzione riguarda il fatto che, dopo aver richiesto autorizzazione a norma di legge alle autorità sanitarie locali e aver ottenuto il consenso - a ufficializzarlo è un bollino da includere in ogni pagina del sito - da parte del Ministero della Salute, tantissimi esercizi di farmacia e parafarmacia scelgono di rimanere inattivi e di non dare il via alle vendite.

Crescita bassa o stagnazione?

Anche se i numeri sono contrassegnati a un segno positivo, c’è chi fa fatica a parlare di crescita per il mercato della farmacia online in Italia, preferendo l’utilizzo del termine “stagnazione”.

A cosa può essere dovuta la perdita di velocità della corsa post 2020? A diversi aspetti. Prima di tutto, è il caso di rendersi conto che si parla di un mercato che si avvicina alla saturazione.

Gli esercizi che vendono in rete farmaci sop e otc con regolare autorizzazione sono comunque tanti e, ad oggi, secondo diversi esperti del settore perfettamente in grado di far fronte alla domanda della clientela.

C’è chi ha parlato anche dell’influenza delle criticità logistiche e del nodo dei costi che è necessario affrontare per dare vita a un’attività di e-commerce nel campo della farmacia (business che prevede la vendita di numerosi altri prodotti oltre alle sopra menzionate tipologie di farmaci).

Un’ulteriore parentesi da aprire riguarda la concorrenza con le sopra menzionate grandi catene che, oltre ad avere dalla loro budget importantissimi da stanziare nella promozione online, dispongono di diversi punti vendita sul territorio, essenziali per quell’acquisto ibrido sempre più richiesto da chi, all’idea di non poter interagire con il farmacista, professionista il cui parere è considerato ancora autorevole.

Per soddisfare le esigenze di questa tipologia di utenza e per dissipare i suoi dubbi, sempre più consorzi e cooperative stanno mettendo in comune il proprio know how, sbarcando in rete con e-commerce di farmacia molto forniti e, oltre a ciò, mettendo a sistema il proprio sapere tecnico per innovare in campi come la gestione del magazzino, essenziale per battere i competitor e ottimizzare nel tempo le spese aziendali.

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