Chirurgia: facciamo il punto sulle possibilità offerte dall'ortognatica

La chirurgia ortognatica è una specialità della chirurgia maxillo-facciale, nota anche come chirurgia dei mascellari, che permette di correggere un'ampia categoria di difetti o anomalie congenite dello scheletro facciale.

Un intervento di chirurgia ortognatica restituisce infatti la perfetta armonia ai lineamenti, con effetti molto positivi sulla vita relazionale e sul benessere psicologico dei pazienti che presentano una malformazione a carico del viso.

Estetica e funzionalità: le opportunità offerte dalla chirurgia ortognatica

Gli interventi di chirurgia ortognatica permettono di risolvere tutte quelle asimmetrie a carico del mascellare superiore, del mento o della mandibola che alterano l'equilibrio del contorno facciale.

Naturalmente, oltre a restituire al viso un certo valore estetico, l’ortognatica permette di ripristinare anche il corretto funzionamento dentoscheletrico.

Nello specifico, modificando la posizione delle ossa e delle arcate dentarie, questo ramo della chirurgia offre l'opportunità di correggere tutte quelle anomalie che possono ostacolare la perfetta funzionalità muscolo-scheletrica del volto, ponendo fine a problemi di masticazione, come morso profondo e morso aperto, di fonazione e di respirazione, e a tutti quei mal posizionamenti delle arcate dentarie, dovuti a traumi o a una crescita scorretta, non risolvibili con un semplice trattamento ortodontico.

Naturalmente, bisogna inquadrare questi interventi come correzioni effettuate nel rispetto delle particolarità anatomiche di ogni individuo e, in contemporanea, delle differenze estetiche che esistono tra uomo e donna

Si tratta di un approccio adottato dai massimi esperti nel campo, come per esempio il Dottor Gianpaolo Tartaro, noto specialista in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva e chirurgia maxillo-facciale che, per questo genere di interventi, ha sviluppato una tecnica personalizzata sul paziente e dal risultato naturale.

Il Dr. Tartaro, in particolare, pone l'attenzione sull'importanza di intervenire con un approccio individualizzato, formulato alla luce di una anamnesi obiettiva: un percorso che tiene conto della morfologia ossea, del profilo e delle asimmetrie esistenti sul volto, ma soprattutto delle specifiche motivazioni dei pazienti.

L'intervento di chirurgia ortognatica, tra innovazione ed efficienza

Ogni intervento di chirurgia ortognatica è preceduto dal calcolo esatto degli spostamenti delle basi ossee e delle dimensioni delle placche occlusali adoperate come guida per il riposizionamento, così che ogni approccio sia sempre strutturato in base al problema del singolo paziente.

Inoltre, oggi è possibile contare sui tanti benefici offerti dalle nuove tecnologie computerizzate di chirurgia virtuale, una tecnica che permette di ricostruire la complessa anatomia del cranio su una configurazione 3D per calcolare gli spostamenti ossei con una precisione millimetrica e garantire risultati correttivi eccellenti anche nei casi più complessi.

Un alto aspetto molto importante per chi si sottopone a un'operazione di chirurgia ortognatica è che questa tipologia di interventi è effettuata per via endorale, quindi attraverso una serie procedure concentrate esclusivamente all'interno della bocca, che permettono di ottenere un elevato grado di correzione senza cicatrici visibili dall'esterno e, nella stragrande maggioranza dei casi, senza doversi sottoporre a un’immobilizzazione delle arcate dentarie tramite fili metallici.

Per quanto riguarda le attrezzature, i chirurghi oggi possono contare su dispositivi di ultima generazione come il Piezosurgery, un innovativo apparecchio che sfrutta la tecnologia degli ultrasuoni per effettuare tagli precisi e minimamente invasivi e ridurre sia lo stress che può seguire all'intervento sia i tempi di recupero post operatori.

A garantire un risultato estetico ottimale è l'utilizzo di placche e viti in titanio bio compatibili, quindi del tutto tollerate dall'organismo, che sono sempre modellate su misure dell'osso del paziente per aderire perfettamente senza creare difetti o asimmetrie.

Dopo un intervento di chirurgia ortognatica, il recupero delle attività quotidiane è possibile già all'incirca dopo 10 giorni dall'intervento, mentre il ritorno alla piena normalità, compresi gli sforzi e l'attività fisica, può richiedere da un minimo di 17 giorni a un massimo di 3 settimane.

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