CESENA, IMMOBILIARE: CRESCONO FIDUCIA NEL MATTONE E COMPRAVENDITE

L'Italia dell'immobiliare chiude il 2021 col botto, facendo registrare più di 215mila compravendite, nel solo periodo tra ottobre-novembre-dicembre. La fiducia nel mattone, è evidente, è altissima e i dati raccolti dall'OMI, l'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, ci confermano che dal punto di vista immobiliare la crisi Covid è ormai acqua passata.

I risultati raggiunti nel 2021, sull'intero territorio nazionale, infatti, parlano di un rilancio a 360 gradi e di una crescita, tanto sull'anno precedente, quanto sul 2019, che non ha eguali nella storia recente:

  • Rispetto al 2020, in Italia, complice il lockdown nazionale, l'introduzione di nuove e potenziate detrazioni fiscali e i nuovi trend che si sono consolidati negli ultimi 18 mesi, il numero di compravendite effettuate è salito del 34,1%;
  • Se il precedente confronto, soprattutto a causa della crisi pandemica, è poco significativo, quello tra 2021 e 2019 ci aiuta a sostenere la nostra tesi. La distanza tra i due periodi, infatti, è di circa 150mila transazioni, per una crescita percentuale del 23,9%.
A livello nazionale, il mercato immobiliare residenziale sta vivendo un periodo estremamente positivo. Delimitando il campo d'indagine al cesenate, però, la situazione è anche migliore! Ciò che possiamo desumere dai dati raccolti è che, in questa circoscritta zona, l'interesse per compravendite, locazioni e affitti turistici a Cesena e Cesenatico è forte, anche grazie all'impegno profuso dagli intermediari immobiliari e in virtù dei nuovi trend che stanno sostenendo, modificando e spingendo il settore verso nuove situazioni.

L'andamento del mercato a Cesena e provincia.

Nel 2021, il numero di compravendite effettuate in tutta la provincia di Forlì-Cesena è aumentato significativamente, raggiungendo quote che non si vedevano da prima della grande crisi immobiliare di oltre un decennio fa. L'NTN (Numero di Transazioni Normalizzate), infatti, supera abbondantemente le 5mila unità, arrivando a più di 5.250, per una crescita percentuale di circa il 33% sul 2020 e del 29,7% sul 2019. E si pensi che appena 10 anni fa, nel 2021, il numero di compravendite in tutta la provincia era solo di 2.855 unità.

Premesso che i dati OMI sul dettaglio comunale per il 2021 non sono ancora stati pubblicati, possiamo però statisticamente calcolare una stima di quanto accaduto a Cesena e Cesenatico.

Sul totale provinciale, il solo comune di Cesena e Valle del Rubicone, concorre in media per circa il 36%. Si può quindi prevedere un dato finale di quasi 1.900 unità immobiliari compravendute nel solo 2021. L'andamento rispecchierebbe quello della provincia, con una crescita del 35% sul 2020 e del 25% sull'anno precedente.

Ancora migliore la previsione per il comune di Cesenatico che nel biennio 2019-2020 è stato uno dei pochi a registrare comunque una crescita percentuale, seppur di appena lo 0,9%. Statisticamente ci si attende un numero di compravendite che si aggira intorno alle 550 unità, incidendo per circa un 10,5% sul totale provinciale. Dato che significherebbe una crescita del 30% circa sia sul 2020, che sul 2019.

I motivi della crescita.

Sono molti e differenti i fattori che hanno inciso su questo aumento generale delle compravendite. In primo luogo, un po' ovunque, il mercato si è dovuto confrontare con nuovi trend che si sono sviluppati in risposta alla pandemia e al lockdown nazionale. Molte persone, infatti, hanno acquistato case più grandi e con spazi all'aperto, guardando con molto interesse alla provincia, dove abitazioni con metrature più generose sono disponibili a prezzi inferiori, rispetto ai principali centri urbani. Un movimento che, certamente, ha fatto crescere il numero di unità disponibili in città.

A fronte di questa maggiore disponibilità, a Forlì-Cesena +11,4% nel 2021, sono rimasti poco più che stabili, e quindi ancora bassi, i prezzi medi al metro quadro: 2031 euro in media in provincia, per un aumento del 2,5% rispetto al 2020. A questa situazione, si aggiunga la maggiore facilità con cui gli istituti di credito concedono, rispetto a 5-10 anni fa, mutui e finanziamenti rivolti all'acquisto e, soprattutto, i bassi tassi d'interesse su questi prestiti.

Infine, si tengano presente le detrazioni fiscali dedicate al mondo della casa che, ogni anno, aiutano tante persone e famiglie ad acquistare una nuova abitazione o a renderla un luogo migliore in cui vivere. Grazie ai Bonus Casa, inoltre, anche immobili non in perfetto stato hanno guadagnato un valore maggiore agli occhi degli investitori: non è un caso, infatti, che anche il mercato delle seconde case a Cesena e Cesenatico si estremamente florido.

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