Smog, continuano le limitazioni in provincia di Ravenna e a Imola, "libere" Rimini e Forlì-Cesena

Cesena

Rientra l'allerta smog a Piacenza, Forlì-Cesena e Rimini. Confermate invece in tutte le altre province dell'Emilia-Romagna le misure straordinarie per contenere le polveri sottili, tra cui lo stop al diesel euro 4, l'abbassamento del riscaldamento nelle case e nei luoghi di lavoro e le limitazioni alla combustione delle biomasse. L'allerta smog, alla luce delle previsioni Arpae sulla concentrazione delle Pm10 nei prossimi giorni, è stata confermata, salvo appunto Piacenza, Forlì-Cesena e Rimini, fino a lunedì 31 gennaio (compreso), giorno in cui sono previsti i nuovi controlli. Tra le aree interessate alla conferma delle misure c'è anche la provincia di Ravenna e l'agglomerato di Bologna, coi comuni della prima cintura e Imola, dove le limitazioni sono in vigore ininterrottamente dal 13 gennaio.

Le limitazioni nel dettaglio

  • dalle 8.30 alle 18.30 lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 (si aggiunge allo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel inferiori all’euro 4, di quelli a benzina fino all’euro 2 compreso, di quelli a metano-benzina e Gpl-benzina fino all’euro 1 compreso, dei ciclomotori e motocicli fino all’euro 1 compreso)
  • divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli
  • abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole ed edifici assimilabili)
  • divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc.)
  • divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle
  • divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili
  • potenziamento controlli sia sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani che sugli impianti termici a biomassa che sulla combustione all’aperto e spandimento liquami.

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