"Slò Fest" lancia la vacanza lenta e sostenibile a Forlì

Lasciare un segno tangibile nella realtà forlivese creando occasioni outdoor e percorsi che diano valore al tempo libero per dimostrare che anche Forlì può essere una meta ideale per chi sceglie di progettare una vacanza lenta e sostenibile. E’ questa la nuova scommessa dell’associazione culturale Inzir, nata tre anni fa, che propone “Slò Fest”. Quindi, al via, dal 6 al 10 giugno, una settimana di appuntamenti per toccare con mano e vivere un’esperienza, appunto, “slow”. «Siamo partiti ad inizio 2019 conformandoci come associazione culturale per dare spazio al viaggio, inteso come esperienza che ci fa crescere - spiega il presidente, Riccardo Cattalini -. Sono 700 i soci e diversi gli eventi che abbiamo organizzato, poi la pausa legata al Covid. Nonostante questo sono stati organizzati corsi di lingue, di storytelling e anche di fotografia. Quest’anno è partito il doposcuola dedicato ai ragazzi tra gli 8 e i 16 anni (circa una dozzina), studiando un “pacchetto ad ore”, che sono coadiuvati da due socie volontarie nello svolgere i propri compiti. Insieme ad un’associazione di Auser, invece, è stato realizzato un corso di pittura». Poi l’idea : creare “Slò Fest” a Forlì. «Il nostro obiettivo è stato fare rete, come siamo soliti procedere, coinvolgendo persone e professionisti che come noi fanno turismo lento e sostenibile - raccontano Mattia Fiorentini e Alessandra Salieri -. Così è nato il primo Slò Fest, realizzato anche attraverso una campagna di crowdfunding, ancora attiva. Dal prossimo anno, invece, proveremo ad allargare la nostra rete così da sviluppare anche percorsi a piedi e in bicicletta che colleghino Forlì al resto della Romagna e ai territori vicini». Entrando nel dettaglio di Slò Fest si comincia il 6 giugno alle 21 in piazzetta delle operaie con “Cambia-menti”, un incontro con il giornalista e direttore de “L’Italia che cambia”, Daniel Tarozzi. Il giorno seguente alla Casetta Rio del Sol è in programma un workshop con degustazione dal titolo “La Romagna e le erbe aromatiche” con Giulia Ghirotti e Luciana Mazzotti (su prenotazione, costo 28 euro), mentre l’8 giugno nella sede di Inzir (via Bezzecca 10) sarà la volta di un laboratorio di stampa a ruggine (prenotazione, spesa 15 euro) con Elena Balsamini. Giovedì 9, invece, all’Arena Forlivese verranno proiettati cortometraggi sul turismo lento. Venerdì 10 si entra nel vivo con due uscite in bicicletta: la prima (ore 18) con Fiab si andrà alla scoperta dei murales di Forlì, la seconda (ore 20) è una notturna di 32 km su un percorso fuori strada che dalla città mercuriale porterà allo Spinadello di Forlimpopoli. In questo caso è possibile noleggiare una e-bike se non si è attrezzati (costo 30 euro anziché 10). In entrambi casi la partenza è prevista dal circolo. Chiusura sabato con la passeggiata urbana guidata da Gabriele Zelli e l’agriconcerto all’agriturismo “La lenticchia”. Per il programma completo www.slofest.it mentre per le prenotazioni info@slofest.it.

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