Skunk Anansie a Rimini per Thomas Balsamini

É stato un tuffo nelle emozioni il concertone degli Skunk Anansie, rock band inglese – sei album e 12 milioni di dischi venduti nel mondo – che ieri sera a Rimini ha fatto scatenare una piazza Malatesta gremita, ad alto tasso di adrenalina. Dopo che tutti in coro hanno intonato Romagna mia, momento di silenzio e alle 21.27 una Skin elettrica in tuta metallica appare sul palco. Dopo due brani da pelle d’oca e il pubblico in visibilio, salta giù dal palco sulle note di uno dei suoi successi. Risale sul palco e dice in inglese: «Questa sera sono Thomas» e riattacca a cantare brani iconici con tutta la potenza che le si addice. Ringrazia in italiano e chiede «siete pronti?» e tutti a saltare. «Questa è una sera importante, siete bellissimi».

Sotto il mega palco gli aficionados, ovvero quel popolo della notte che pogava e si riuniva attorno ai gruppi di avanguardia tra gli anni 90 e i primi 2000, chiamati da Thomas Balsamini, dj e patron dei locali Slego e Velvet, a cui questo live e il festival “Ultrasuoni” sono stati dedicati, a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.

Skin, iconica frontwoman della band, con la sua voce unica e potente non poteva mancare a questo tributo, perché il suo successo nel Bel Paese profuma di Velvet, dove Thomas la invitò a suonare con degli Skunk semisconosciuti negli anni 90. Dove lei torna da solista nel 2006. Nel 2012 suona alla 1ª edizione della Molo Street Parade e al Capodanno più lungo del mondo nel 2016. Sottolineando così il legame internazionale della scena musicale nostrana. Acuti dirompenti, suoni crudi, pieni di animo, quelli che la band inglese ha portato in piazza Malatesta, facendo saltare il pubblico. Suoni che hanno ridestato la memoria di Balsamini in una piazza palpitante di comunità.

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