Siravo a Sarsina per il Plautus con "Prometeo"

SARSINA. Torna la grande tragedia al Plautus festival di Sarsina; stasera alle 21.30 l’arena di Calbano ospita Prometeo da Eschilo (470 a.C circa) dedicata al mito di “colui che riflette prima”. Prometeo è un titano amico dell’umanità, ruba il fuoco agli dei per darlo agli uomini, ma subisce la collera di Zeus che lo incatena a una rupe ai confini del mondo. Il suo fegato sarà divorato in eterno da un’aquila famelica. A rappresentare questa storia senza tempo è un gruppo di attori guidato dal Prometeo di Edoardo Siravo più volte applaudito al Plautus, qui con Ruben Rigillo (figlio di Mariano), la figlia Silva Siravo e poi Gabriella Casali e Alessandro D’ambrosi. La regia è dell’esperto Patrick Rossi Gastaldi. La storia si condensa in 75 minuti intensi, in grado di catturare l’attenzione. Siravo si ritrova di nuovo dentro al mito dopo aver già vestito i panni di Polifemo e di Faust. «Questi nostri miti sono grandi, meravigliosi – dichiara l’attore in viaggio verso Sarsina – questa lezione degli antichi continua ogni volta a stupirmi, a consentirmi di affrontare questo nostro mondo difficile con più oculatezza». Il regista Rossi Gastaldi ammette di avere ricercato uno stile diretto, ma senza privarlo del mistero che le parole suscitano, né dei pensieri aulici e poetici dell’autore. «Una domanda sorge ora nel 2020, dice, merita l’uomo questo supplizio atroce, senza pace e senza fine che Prometeo, innamorato dell’umano, subisce?».
«È un testo davvero bello, aggiunge Siravo, rispettoso di Eschilo; consiglio di leggerlo per comprendere ciò che diciamo sul palco; la sua bellezza sta pure nell’amore che questo personaggio ha verso gli esseri umani, e in questo nostro 2020 di pandemia mi sembra un testo quanto mai pertinente. “Prometeo” è anche l’unica tragedia in cui a parlare sono solo divinità». Quest’anno Siravo ha ricevuto il “Premio alla carriera Flaiano per il teatro 2020”. «È uno dei premi italiani più belli e più seri, ne vado orgoglioso, mi ha fatto tanto piacere anche se non me l’aspettavo. Ho lavorato tanto, più di 200 spettacoli e dunque poteva starci». Oltre a Prometeo, i personaggi sono Oceano (Ruben Rigillo), IO la giovenca (Silvia Siravo), Le Oceanine (Gabriella Casali), Ermes (Alessandro D’ambrosio). «Sono felice di portare in compagnia anche figli d’arte, è molto bello dare una prosecuzione alle nostre carriere artigianali. Ed è bello ricominciare di piazza in piazza, speriamo anzi, se tutto andrà bene, di portare lo spettacolo anche nei teatri d’inverno». Euro 25-20-18-10.
Info: 0547 698102

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