Sindacati, Fondazione e sindaco: "Priorità all'aeroporto di Forlì"

Forlì

FORLI'. «Bisogna avere la forza di sperimentare, e sbagliare, sulle politiche del futuro per Forlì». Questa la “provocazione” con la quale il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi, Roberto Pinza, si rivolge al sindaco Gian Luca Zattini in occasione del confronto ospitato domenica scorsa nella festa della Cgil a San Lorenzo in Noceto, al quale hanno preso parte anche i segretari dei tre sindacati e il deputato del Pd Marco di Maio.
Infrastrutture
«Mi fa piacere sentire che il nostro sindaco ha avviato un dialogo col primo cittadino di Ravenna – prosege Pinza – e mi auguro che possano trovate il tempo per dialogare su temi importanti come investimenti e infrastrutture (Ravegnana, aeroporto e Facoltà di medicina ndr). Non solo, come Fondazione Carisp abbiamo iniziato a cimentarci da anni nel recupero di siti per la città, vedi il San Domenico e il San Giacomo. È difficile ma bisogna provarci, cosa si intende fare?».
Confronto continuo
«Ci metteremo al lavoro e chiedo di continuare questo dialogo durante tutto l’anno – dice la padrona di casa, Maria Giorgini, segretaria Cgil –. È necessario chiarire cosa si vuole fare dell’aeroporto. C’è, poi, una Fiera in difficoltà e non sappiamo che cosa accadrà ai lavoratori. Il prossimo anno dovrà andare in porto l’ultimo lotto della Tangenziale, vogliamo fare protocolli per evitare che gli appalti cadano in mano all’illegalità?». Tante domande che in una sera non hanno potuto trovare risposta, nonostante tutti i presenti fossero d’accordo a lavorare insieme al di là degli schieramenti.
Prima il “Ridolfi”
«All’ultima riunione ero presente anch’io – sottolinea Enrico Imolesi della Uil –. Quel giorno eravamo tutti d’accordo sul fatto che il “Ridolfi” dovesse aprire prima possibile. La cordata di imprenditori aveva parlato di ottobre, ricordo che siamo a settembre». «Ci sono stati intoppi, prendere in giro imprenditori che hanno deciso di dare un’opportunità al nostro aeroporto non è corretto – fa eco Di Maio –. Adesso con il nuovo Governo speriamo di riuscire a riconvertire la fascia di appartenenza della nostra struttura, quando bastava già solo una firma del Ministro dell’Interno». «Infrastrutture significa sviluppo per Forlì – precisa Vanis Treossi della Cisl – l’aeroporto per primo; ma ora dopo 20 anni non è più divertente vedere che si fa fatica a fare una strada di 20 chilometri. Non dimentichiamo che anche il carcere è fermo da dieci anni, dobbiamo incominciare a farci sentire».
La replica
Da parte sua, il nuovo sindaco Gian Luca Zattini si dice pronto a ragionare insieme. «Le partite sul piatto sono tante, farò di tutto per coinvolgervi tutti cercando di fare squadra e individuare indirizzi comuni – rimarca il primo cittadino –. Con l’aeroporto si sono persi quattro anni a causa di un millantatore americano (Robert Halcombe ndr), adesso bisogna mettere in fila le cose. Questo territorio deve rendersi attrattivo. Non sarà facile ma ci sono diverse opportunità tra cui anche l’insediamento della Facoltà di Medicina e, per chiarire, non sto facendo la guerra con Ravenna. In questo modo possiamo far alzare il livello già alto della sanità con un ritorno economico importante».

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