Silenzio elettorale, il prefetto nega alle Sardine il bagno al Papeete di Milano Marittima

Ravenna

RAVENNA. Niente bagno al Papeete. Senza autorizzazione per chiudere la campagna anti-Lega con un tuffo davanti allo stabilimento balneare dell’eurodeputato del carroccio Massimo Casanova, le Sardine ripiegheranno invece con un pranzo sempre a Milano Marittima. Il “no” al flash mob annunciato già a inizio settimana è stato notificato al portavoce del movimento Mattia Santori dal Comune di Cervia, sulla base di una decisione presa giovedì in prefettura all’esito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’evento in programma - questa la valutazione fatta - «non può che configurarsi come un evento di propaganda elettorale indiretta che, pertanto, non può avere luogo nella giornata antecedente la consultazione elettorale sottoposta al ben noto silenzio elettorale».

Il prefetto: «È propaganda»
«Nessun problema sotto l’aspetto dell’ordine e sicurezza pubblica», puntualizza il prefetto, Enrico Caterino: «Ma quella manifestazione avrebbe preso la forma di un comizio o di un raduno di carattere elettorale in un giorno in cui per legge non è possibile». Ciò non vieterà però la possibilità di incontrarsi comunque: «Si potranno certo ritrovare come un gruppo di amici - aggiunge - purché non ci sia un richiamo politico legato alle elezioni».

Medri: «Non potevamo opporci»
Non c’è entusiasmo nella voce del sindaco di Cervia, Massimo Medi. «Non potevamo opporci - spiega - ma ritengo in parte fondate queste motivazioni». Quindi lancia l’amo alle Sardine che comunque domani saranno in trasferta in Riviera: «Non abbiamo vietato l’accesso alla spiaggia. L’arenile è libero e chiunque può entrare, anche le Sardine, se vorranno fare una passeggiata».

La risposta delle Sardine
L’annuncio del divieto è stato divulgato da Santori in un video pubblicato nell’evento Facebook. «Dopo che ci è stata tolta la piazza di Bibbiano e non ci è stata data la formula della manifestazione culturale a Bologna perché non eravamo un partito, oggi scopriamo che invece ogni tanto siamo considerati un partito». La trasferta romagnola, però, si farà comunque, ma limitata a un pranzo a Milano Marittima, perché, conclude il rappresentante, «ci va di festeggiare questi due mesi in cui ci siamo fatto il mazzo».

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