Il Consorzio di Bonifica della Romagna redige annualmente progetti di manutenzione delle opere idrauliche di competenza, compresa la sistemazione spondale dei canali necessaria per garantire la sicurezza idraulica dei territori.
La manutenzione ordinaria dei canali consorziali del Bacino Pianura Cesenate e Pianura Forlivese dell’annata appena passata ha previsto un finanziamento, 900.000 euro, per la ripresa di frane.
Gli interventi sono stati realizzati con l’impiego di massicciate in sasso in alcuni casi e, dove possibile, con tecniche di ingegneria naturalistica per un riequilibrio eco-morfologico che garantisca la massima naturalità dei canali.
Nelle aree dove non è possibile accedere con autocarri per il trasporto dei massi, e dove non vi è la presenza continua di acqua che causa erosioni alla base delle scarpate, oppure in luoghi di particolare pregio naturale e paesaggistico, si è proceduto alle sistemazioni di sponda mediante palificate in legno di diversi diametri e lunghezze, a singola/doppia fila.
Nei canali in terreni poco compatti e in quelli soggetti a forte scorrimento dell’acqua, o interessati dal movimento continuo delle maree, che provocano erosione (rimozione dei sedimenti) alla base delle sponde, il consolidamento è stato garantito da pietrame lapideo, ovvero massicciate d’appoggio drenanti in pietrame di diversa pezzatura.
In zona si è intervenuti sulla Cavataccia a Gambettola, nel Fossatone della Mesola in via S. Agà a Cesena, nel Lupara a Sant’Angelo di Gatteo, sul Mesolino 1 e Garaffona 2 nei rispettivi tratti tra Cesenatico e Cervia, sul torrente Rigossa a Gambettola e lungo i Violazzo a San Giorgio di Cesena.