Si Fest di Savignano dal 10 al 12 settembre

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Presentazione del trentennale di Si fest in programma dal 10 al 12 settembre con mostre visitabili anche il 18, 19, 25, 26 settembre, ieri alla golena del fiume Rubicone. Festival che continua a fornire moltissimi elementi di riflessioni, sottolinea il direttore artistico Denis Curti, come quello che dà il titolo a questa edizione: Futura. I domani della fotografia. Non per dare impossibili risposte, ma per porsi invece domande su quali opportunità offrirà un concetto dell’arte fotografica che viene visto sempre più come occasione di condivisione di incontro, piuttosto che solo un hobby o un mestiere. Occasione di riflessione sul presente, come Curti ha sottolineato introducendo le mostre dei vincitori della call indetta dal festival con oltre 300 adesioni. I temi vincitori, «progetti che sono il risultato di empatia e ragionamento», riguardano argomenti come l’inquinamento nel Bresciano, la xilella, la storia passata e presente dei vaccini. E alla fine della pandemia (a cui sarà dedicata anche la collettiva Covisioni di Si fest off con foto d’autori di ogni parte d’Italia) si sono voluti porre a far da filo conduttore anche i temi della salvaguardia e della tutela dell’ambiente e della natura.

Numerosi gli elementi messi in luce nel suo intervento dal sindaco Filippo Giovannini, come la sempre più stretta collaborazione che unisce Savignano a Università e Comune di Rimini, nel nome anche di Marco Pesaresi, di cui sarà allestita l’inedita mostra I megastore. Altri elementi importanti sottolineati da Giovannini: l’aspetto “identitario” rappresentato dalla fotografia per la comunità e un modo accogliente e aperto di concepire la fotografia. Inoltre Si fest, attraverso la collettiva Reset. La fotografia racconta la società contemporanea, allargherà l’orizzonte a Sistema festival, che vede unite le maggiori rassegne fotografiche italiane.

E in occasione di Si fest anche l’Apt regionale presenterà il nuovo progetto Emilia-Romagna photo valley.

Infine la parola nuovamente a Curti, per illustrare il ricco e articolo programma, comprendente oltre 700 fotografie e 15 mostre, a partire dalle prestigiose presenze internazionali di autori come Arno Minkinnen (che terrà sabato alle 21 anche una lectio magistralis) ed Esther Horvath. Entrambi saranno anche direttamente presenti con visite guidate per il pubblico.

Si fest 2021 sarà anche Futura al femminile, a opera di un’autrice come Elena Givone che in Dreams presenterà il suo fotoreportage su vita e sogni dell’infanzia nelle zone abitate dalla disperazione: le favelas di Florianopols e il carcere minorile di Salvador de Bahia, l’arido Mali e gli orfanotrofi in Myanmar.

Un approccio simile, empatico e rispettoso, che permette di entrare in sintonia con le persone che si vuole ritrarre per mostrare la loro verità, è altresì quello che accomunerà le cinque fotografe di Percorsi al femminile. Uno sguardo sul domani, mostra curata da Alessia Locatelli in collaborazione con la Biennale della fotografia femminile di Mantova, con Federica Belli, Francesca Cesari, Aida Silvestri, Francesca Todde e Sofia Uslenghi.

In 30×30. Una lunga storia per il nostro futuro, a cura di Denis Curti, Roberto Brognara e Mariaelena Forti, saranno ricordati, grazie alle prime pagine dei giornali, gli eventi simbolo, di portata globale, e ripercorsi trent’anni di accadimenti e di cambiamenti della comunicazione visiva.

È obbligatorio il green pass.

Info: www.sifest.it

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