Shoah, Rimini città nazionale della memoria 2021

Cultura

RIMINI. Rimini è la città della memoria 2021. Il Comitato di coordinamento per le iniziative in ricordo della Shoah costituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri, su proposta del ministero dell’Interno, in accordo con l’Unione delle Comunità ebraiche, ha scelto Rimini quale luogo di riferimento nazionale per il “Giorno della memoria”.
Rimini battistrada
La città di Rimini, già dal 1964, promuove iniziative volte alla sensibilizzazione sui temi della Shoah ed è stata la prima amministrazione pubblica italiana a organizzare i viaggi educativi ai campi di concentramento.
Dal 22 al 31 gennaio è proposto un ricco calendario di eventi on line che comprende convegni, incontri, presentazioni di libri, seminari di formazione, a cura di Laura Fontana, responsabile dell’Attività di educazione alla memoria del Comune, Gadi Luzzatto Voghera, direttore della fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano, Patrizia Di Luca, direttrice dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea di Rimini, insieme ad altri enti e istituzioni.

On line e in streaming
Per rispettare i protocolli di contrasto alla diffusione della pandemia, le iniziative si svolgono on line e in streaming, e hanno come primi destinatari gli studenti e gli insegnanti, ma sono aperte e rivolte a tutti i cittadini.
Da segnalare, nella giornata di martedì 26 gennaio, al teatro Galli, alle 10 l’esecuzione di “Kaddish” di Maurice Ravel, tratto da “Deux mélodies hébraïques”, per voce e pianoforte, con Arianna Lanci e Luigi Pizzaleo. Nel pomeriggio il convegno “La Shoah in Italia: vittime, carnefici e salvatori. Conoscere la storia per educare alla responsabilità individuale nel presente”, introdotto da Michele Di Bari, capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, con le relazioni di Laura Fontana e Patrizia Di Luca.
La mostra
Alle 18 è prevista l’apertura della mostra (sul sito www.cdec.it) “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, a cura della Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano.
Al percorso espositivo sarà affiancato, dal 12 febbraio, un approfondimento on line di storia locale, “La persecuzione antiebraica nel riminese e nell’entroterra, 1938-1944”, a cura dell’Istituto storico di Rimini.

Conferenze, incontri, visite guidate
Davvero interessante e variegato il calendario di iniziative per le scuole, con la presentazione di libri di testimonianze, albi illustrati, incontri e interventi on line.
Aperta a tutti la visita guidata (sempre on line) “Indagine sulla Rimini ebraica”, a cura di Guido Bartolucci, Francesca Panozzo e Cristina Ravara, in programma domenica 31 gennaio alle ore 15. Il programma di eventi per la cittadinanza prevede, tra l’altro, il terzo appuntamento del ciclo di conferenze “Zone grigie/Cattive memorie” (giovedì 28 gennaio, ore 17.30), con l’introduzione della direttrice della Biblioteca Gambalunga, Oriana Maroni. Intervengono Laura Fontana che terrà una relazione su “Adolf Eichmann: ripensare la “banalità del male” e lo scrittore Lorenzo Pavolini su “Alessandro Pavolini: un ministro fascista in famiglia, memoria e generazioni”.

Radio e spettacoli
Interviste, podcast e racconti sono in programma sulla web radio del Comune, mentre lo spettacolo teatrale “L’istruttoria”, dal testo omonimo di Peter Weiss, regia e adattamento di Dirk Plönissen, prodotto dal Mulino di Amleto, andrà in scena in primavera al Teatro degli Atti (le date verranno definite quando sarà possibile riaprire i teatri).
Info e programma completo:
memoria.comune.rimini.it

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