Rimini, la Sgr: "Bollette raddoppiate ma il gas è aumentato di 5 volte"

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Il costo del gas mette in ginocchio le aziende e le famiglie. Chi ancora non ha ricevuto la “triste notizia” si prepari, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso il conto sarà almeno il doppio. Le colpe e le ragioni sono le solite: il costo della materia prima schizzato alle stelle, fino a cinque volte di più. Bruno Tani è vice presidente e direttore generale della Sgr e per undici anni è stato presidente di Anigas. Come dire, può spiegare cosa sta succedendo e come sarà possibile uscirne. Le famiglie hanno ben chiara la cifra che leggono sulla bolletta e le ripercussioni sui bilanci mensili, mentre i rapporti fra Europa e Russia, i venti di guerra in Ucraina, il braccio di ferro con gli Stati Uniti faticano a portare un po’ di conforto. L’ingegner Tani potrebbe dilungarsi a dismisura, però il risultato è sempre quello. «La Russia è il maggior fornitore per l’Europa e da 15-20 anni si sente dire: non usiamo più il tuo gas», tutto ciò in un clima di liberalizzazione e maggiore impiego delle energie rinnovabili. Risultato? La Russia ha cercato nuovi mercati, la ripresa dopo il Covid ha determinato una maggiore richiesta, «maggiore richiesta di gas, prezzi più alti», Sgr «acquista il gas all’ingrosso e lo paga subito, la fase dell’incasso arriva successivamente e se prima questo capitolo valeva 20 milioni, adesso si assesta su 80-100 milioni». Poi ci «sono le difficoltà delle famiglie a pagare, le rateizzazioni, i fallimenti di società». Inutile girarci troppo intorno, in questo momento stanno arrivando le bollette relative ai mesi freddi, chi ha ricevuto già sa, tutti gli altri? «Si aspettino il doppio dell’altra volta». È colpa solo della materia prima schizzata alle stelle, oppure dal vostro punto di osservazione ha fatto anche più freddo? «Fino a dicembre non c’è stata una grande differenza, magari a novembre, ma siamo lì». Sgr come può ridurre un po’ il danno? «Offriamo la rateizzazione su tutto l’anno per dividere la spesa un tot al mese». Cosa si possono aspettare le famiglie dal governo? «Per ora sono state diminuite le accise e l’Iva, la materia prima è aumentata anche di cinque volte, senza questi interventi la bolletta sarebbe cresciuta molto di più». Finirà mai? «Il gas oggi costa il doppio del mese di ottobre. Dico però che ai produttori non conviene avere prezzi così alti perché vuole dire spingere i consumatori verso le rinnovabili».

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