Settore avicunicolo: firmato il contratto per Cesena e Forlì

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Per sostenere i lavoratori in un contesto di pesante incertezza economica, Confcooperative Romagna e i sindacati Flai Cgil Forlì e Cesena, Fai Cisl Romagna e Uila Forlì-Cesena hanno siglato il rinnovo del contratto integrativo del settore avicunicolo cooperativo della provincia di Forlì-Cesena. «Con l’inflazione al 10% e il potere d’acquisto fortemente ridotto abbiamo ritenuto necessario rivedere il contratto territoriale provinciale e riconoscere il forte valore delle quasi 6.000 persone che operano in questo settore» evidenzia Mirco Coriaci, segretario generale di Confcooperative Romagna. Il rinnovo contrattuale comporta un aumento del valore economico del lavoro (indicatore di qualità) di 150 euro suddivisi sui quattro anni, a partire da dicembre 2022. Aumento che, a discrezione del singolo lavoratore, può essere tramutato in welfare aziendale ricevendo una maggiorazione del 5%. In crescita anche gli indicatori di redditività e produttività: +5% nel 2022, + 6% nel 2023, +7% nel 2024 e +8% nel 2025. «Esprimiamo grandissima soddisfazione per un aumento dell’indicatore della qualità del valore del lavoro che, a regime, toccherà quota 33%», sottolinea Roberto Cangini, segretario generale di Fai Cisl Romagna. Un altro elemento di soddisfazione è il riconoscimento dei tempi di vestizione e le maggiori tutele dal punto di vista della sicurezza: «Il nuovo contratto integrativo riconosce il “tempo tuta” nell’orario effettivo di lavoro in 3 minuti che diventano 4 nel 2025 - aggiunge Alessandro Scarponi, segretario Uila Forlì-Cesena -. Siamo inoltre molto soddisfatti degli impegni presi sul fronte della salute e sicurezza sul lavoro dove, insieme a Inail e Inps, condivideremo nuove soluzioni». «Grande soddisfazione - evidenziano Lorenzo Biondi Segretario Flai Cgil di Cesena e Domenico Parigi, segretario Flai Forlì - anche per l’apertura del fondo sanitario integrativo Filcoop anche ai lavoratori con poca anzianità di servizio in fascia occupazionale di 104 giornate lavorative».

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