A Rimini sette mesi per una visita, l'Ausl: "Anomalia tecnica risolta"

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Un’anomalia tecnica del sistema alla causa dell’impossibilità di prenotare una visita dermatologica nei tempi previsti. Così Ausl Romagna spiega il caso segnalato al Corriere Romagna da Annalisa Clementi, cittadina che ha poi deciso di prenotare privatamente una visita dermatologica per la figlia (che attraverso il Cup le era stata fissata sette mesi dopo), sottolineando però: «Pagando 152 euro ho un appuntamento dopo 24 ore lavorative e con il servizio sanitario ho un appuntamento dopo 210 giorni». Ausl Romagna che ha «già provveduto a contattare l’utente per l’erogazione della prestazione» annuncia intanto che «tra novembre e gennaio 2022» ci sarà «l’acquisizione di 2 figure mediche al fine di potenziare l’offerta prestazionale ed intervenire ulteriormente sul contenimento dei tempi di attesa». «Al momento dell’accesso al Cup per la prenotazione della visita – spiega l’Azienda riferendosi al 28 settembre scorso –, si è manifestata una anomalia tecnica del sistema, limitatamente alle agende di prenotazione di visita dermatologica, che non permetteva di accedere pienamente all’offerta pubblica della prestazione stessa, vanificando la possibilità di fruire di una disponibilità in tempi congrui. L’anomalia riscontrata ha inoltre determinato una saturazione del percorso di garanzia, non permettendo quindi anche a queste agende di prenotazione di essere correttamente utilizzate. Ne è conseguita una distorsione a catena del sistema, che ha determinato la problematica che giustamente la signora ha evidenziato». «Sulla stessa – spiega ancora Ausl Romagna – si è già intervenuti con azioni correttive, finalizzate al ripristino della normale fruizione dell’intera offerta di prestazioni specialistiche di visita dermatologica, la quale peraltro era già stata riallineata ai volumi precedenti l’emergenza sanitaria Covid-19».

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