Nuova scuola di via Vicoli a Ravenna, raccolte 650 firme

Ravenna

RAVENNA. Sono già 650 le firme a sostegno della petizione “Nuovo polo scolastico in via Vicoli: ambiente e salute pubblica da rispettare” che è stata depositata in Comune, allo Sportello per i Cittadini di viale Berlinguer. A fronte di tali numeri (il minimo richiesto è di 350 firme) è dunque destinata a partire l’istruttoria degli uffici comunali necessaria perché la petizione sia discussa con l’Amministrazione in seduta pubblica entro il termine massimo di 60 giorni.

La petizione è stata lanciata da Lista per Ravenna. Primo firmatario è Stefano Donati, capogruppo della lista civica nel Consiglio territoriale del Centro urbano. «Come può leggersi nel titolo e dettagliatamente nel testo della petizione – commentano i promotori, che sottolineano che la raccolta firme proseguirà anche nei prossimi giorni – i residenti e i fruitori del grande parco pubblico di via Vicoli non si oppongono frontalmente alla costruzione in questa zona del nuovo polo scolastico per infanzia 0-6 anni. Intendono bensì discutere con l’amministrazione comunale, essendo stato loro impedito a tutt’oggi (a progetto esecutivo dell’opera già approvato dalla Giunta De Pascale) la sua opportuna collocazione. Avanzano proposte idonee a far sì che l’insediamento della scuola avvenga col massimo rispetto possibile del parco e col minore impatto negativo sulla circolazione stradale e sul traffico, nonché sulla salubrità atmosferica e acustica dell’ambiente».

Sulla spinosa questione interviene anche Mauro Bertolino, presidente della commissione Ambiente e Scuola area centro. «Mi associo alle preoccupazioni dei residenti di via Vicoli e dintorni – dice Bertolino – che dopo aver presentato una petizione per poter almeno discutere la posizione della scuola da costruire nel parco di via Vicoli si vedono spuntare questa mattina (ieri per chi legge ndr) un microfono per il rilievo fonometrico. Sono stato raggiunto al telefono e via mail da vari cittadini – dice ancora Bertolino –. La lamentela comune è la mancanza di ascolto da parte di questa amministrazione per poter discutere alcuni punti che preoccupano a livello di rumore e viabilità. Si chiede all'amministrazione di avviare un confronto con la popolazione in tempi brevissimi, come quelli usati per approvare il progetto».

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