Scuola, steward e forze dell'ordine alle fermate dei bus

Archivio

Il tavolo di coordinamento con le Prefetture è aperto costantemente, «in tempi di ripartenza della scuola il calendario di incontri e confronti si infittisce, ne sono in programma diversi ed è stato predisposto un piano di potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale anche con l’ausilio di privati». A rivelarlo è il presidente di Start Romagna Roberto Sacchetti, che, a qualche giorno dalla prima campanella, fa il punto della situazione annunciando l’arrivo di una tecnologia di controllo delle capienze e mostrando come i ragionamenti restino comunque in itinere, con una flessibilità che consenta di modularli in tempo reale in base alle esigenze sopravvenute.

Quanti bus arrivano in Romagna? Avete potenziato il servizio per l’inizio della scuola?

«Sui tre bacini di nostra competenza circolano quotidianamente oltre 500 mezzi, ma visto che la didattica è in presenza al 100%, mentre la capienza consentita è l’80% sono stati quindi previsti servizi aggiuntivi coinvolgendo i vettori privati. A Rimini si parla di 36 ulteriori mezzi messi a disposizione, che diventano 110 in tutta la Romagna con la quarantina a Forlì Cesena e i 35 di Ravenna (essendo noi un’azienda unica possiamo anche spostarne alla bisogna). Ma sarà necessario un monitoraggio continuo perché a inizio settembre ancora non abbiamo certezza di come sarà organizzata la scuola: se ci saranno ad esempio tutti gli insegnanti o quale sarà l’utilizzo di bici e scooter con il bel tempo, con la regia delle Prefetture avremo aggiornamenti continui e tareremo il servizio alle esigenze».

Come lo avete organizzato? Ci saranno steward a bordo?

«Non è previsto l’obbligo di green pass se non nelle corse interregionali a lunga percorrenza e da parte nostra proseguiremo quindi con i normali controlli sul biglietto, random e a campione, compiuti da personale proprio e da una società esterna. Dove è previsto maggior assembramento e in prossimità delle scuole con più studenti, saranno le Province ad avvalersi eventualmente di steward a terra e le forze dell’ordine dovrebbero aiutarci a controllare le fermate: le Prefetture hanno invitato le pubbliche amministrazioni a utilizzare la polizia locale in tal senso».

Gli utenti utilizzano l’app Roger per evitare di infilarsi in mezzi troppo colmi, soprattutto con la scuola e d’estate, voi avete qualche misura di controllo?

«Quella app serve per avere informazioni sulla capienza dei mezzi e l’acquisto dei biglietti ed è utilizzata soprattutto nel Bolognese. Anche noi stiamo adoperandoci in questo senso e stiamo mettendo a punto un sistema che, collegandosi a Internet, consentirà di vedere la capacità di accoglienza dei mezzi. Lo approfondiremo nei prossimi giorni».

Un’ultima curiosità, come è andata l’estate?

«Il servizio di trasporto pubblico ha avuto una buona ripresa: anche la primavera 2021, come quella 2020, aveva fatto segnare un calo significativo visti lockdown e didattica a distanza, poi nei mesi caldi le corse sono tornate a un ottimo livello. In certi momenti anzi si è avuto anche qualche eccesso di troppo, come nella Notte Rosa, quando si sono resi necessari degli interventi mirati».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui