Scuola riaperta per 8.786 studenti di Cesena

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Da questa mattina tornano a riempirsi delle voci di bambine e bambini anche le scuole di Cesena. In città sono 8.786, dal nido alla prima media, gli studenti che potranno ritornare alla didattica in presenza. Quello di oggi, commenta il sindaco Enzo Lattuca è un «giorno importante per quasi 9 mila bambini e famiglie della nostra città. L’augurio è che l’anno scolastico possa proseguire e concludersi nel migliore dei modi e senza interruzioni». «L’impegno di tutti - aggiunge - sarà fondamentale per ridurre al minimo il rischio di contagi in ambiente scolastico», e a questo proposito ricorda «è sempre disponibile gratuitamente nelle farmacie il servizio gratuito di tamponi rapidi sia per gli alunni sia per i familiari».

Voglia di socialità

«Comprendiamo benissimo le ragioni di carattere sanitario e precauzionale» che hanno portato alla decisione di rimandare, per gli alunni più grandi, il ritorno in aula, ma, ammette il dirigente della scuola media di viale della Resistenza Marco Ruscelli, «avremmo desiderato un rientro di tutte le classi in presenza e, ci saremmo anche resi disponibili ad adeguare il servizio con una funzionale alternanza di attività indoor e attività outdoor, o attività al mattino e attività al pomeriggio». Ruscelli racconta anche come la scuola stia già progettando attività per il mese di maggio orientate «al recupero della socialità e delle relazioni fra pari». «Fra queste, naturalmente, anche la riapertura della nostra nuova ciclofficina/laboratorio di meccanica di base. Speriamo, con le nostre 25 mountain bike, di poter ricominciare a pedalare, verso il mare, verso la collina e, perché no, anche in altre regioni». Nel frattempo mercoledì 14 aprile andrà in diretta YouTube la nuova puntata della web radio della scuola RadioMediaResistenza.

Segnale di speranza

La voglia di tornare alla didattica in presenza per tutti non manca anche alla scuola media di Via Pascoli, «ma abbiamo fiducia nelle scelte fatte dal Governo», commenta il dirigente Nicola De Marco. Per quanto parziale, secondo De Marco, il ritorno degli alunni tra i banchi, crede sarà interpretato «come un segnale di speranza. Ciò che tutti ci auguriamo è che presto, passando la Regione in zona arancione, si torni tutti in presenza».

Risultati migliori

Forti dell’esperienza dello scorso anno, questo mese di didattica a distanza per le scuole elementari del terzo circolo didattico ha dato «risultati sono molto più positivi rispetto allo scorso anno, poiché eravamo attrezzati per questa eventualità e siamo quindi riusciti a non interrompere il percorso di istruzione degli alunni – racconta il dirigente Enrico Flamigni -. Abbiamo consegnato oltre 70 dispositivi e 20 connessioni alle famiglie e tutti i bambini sono riusciti a seguire le lezioni regolarmente. Gli esiti non sono però paragonabili a quelli che si ottengo in presenza; quindi ci auguriamo che le scuole possano riaprire per non chiudersi più. Facciamo affidamento sui comportamenti responsabili da parte di tutti per assicurare il diritto all’istruzione dei nostri bambini».

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