Scovata in Giappone una Ferrari rubata 26 anni fa a un cesenate

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Nel luglio del 1995 gli rubarono la sua Ferrari sul lungomare di Rimini. Adesso, dopo 26 anni, è improvvisamente e incredibilmente arrivata la notizia del suo ritrovamento. Si trova in Giappone. La polizia di Rimini ha avvisato il proprietario, che è un cesenate 86enne: Pierluigi Righi, uno degli anelli di una nota catena imprenditoriale familiare nel settore delle macchine per cucire che va avanti dal 1933. Per gli inquirenti sarà difficile capire attraverso quali passaggi di mano quella F355 sia finita dall’altra parte del mondo. Ma in questo momento è più urgente recuperare la documentazione necessaria per definire che fine farà quella supercar. E così ieri il proprietario derubato e suo figlio Vincenzo si sono affannati a spulciare vecchie carte. Oggi verranno ascoltati in Commissariato e in vista di quell’appuntamento la polizia ha subito contattato il derubato per chiedere, prima di tutti, quale assicurazione lo risarcì per il furto subito a suo tempo. Quella compagnia, nel momento in cui ha coperto il danno, dovrebbe infatti essere divenuta di fatto la proprietaria della Ferrari. Ma bisognerà poi valutare quali saranno i costi per fare rientrare in Italia un bene così prezioso, attraverso un lungo viaggio, da affrontare con tutte le precauzioni del caso. Non è detto che il valore residuo di quel gioiello su quattro ruote, pur ancora non trascurabile (a occhio e croce, dovrebbe essere di circa 60.000 euro) sia molto più alto rispetto alle spese che si dovrebbero sostenere. Rocambolesco ma banale al tempo stesso il modo in cui si è capito che l’auto di lusso era stata rubata. Portata presso una concessionaria giapponese per fare un tagliando, è stata segnalata come rubata quando un impiegato coinvolto in quell'operazione di routine ha digitato sul computer le cifre identificative del telaio.

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