Scoperto ventenne riminese con il vaiolo delle scimmie

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È romagnolo, per la precisione riminese, il quindicesimo caso di vaiolo delle scimmie accertato nella nostra regione in queste ultime ore. Al laboratorio dell’Ausl Romagna di Pievesestina, infatti, è risultato positivo il tampone somministrato alla fine della scorsa settimana a un ragazzo di poco più di vent’anni che aveva manifestato sintomi riconducibili alla malattia (la febbre, la comparsa di pustole e vescicole, malessere e stanchezza), pur non essendo di ritorno da alcun viaggio, né in Italia né all’estero. Le condizioni del giovane non sono gravi, tanto che si sta curando a casa. I suoi contatti più recenti saranno sottoposti a visite mediche periodiche nei prossimi giorni, per monitorare un eventuale sviluppo della malattia. Il primo caso di vaiolo delle scimmie identificato in Emilia-Romagna, al policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, risale al 25 maggio. La malattia insorge fra i 6 e i 13 giorni dopo l’esposizione al virus, e generalmente dura dalle due alle quattro settimane, con sintomi che si risolvono spontaneamente.

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